Linoleum: com’è fatto?
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L’olio di lino è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino, viene apprezzato anche in cucina per le sue importanti proprietà nutrizionali. Quello impiegato a fini industriali, e nella produzione di linoleum, viene cotto e ossidato. E’ la componente principale del linoleum.
L’aggiunta di resine vegetali conferisce al linoleum una migliore robustezza e flessibilità. Tra queste si distingue la colofonia, una resina ambrata e trasparente, residuo della distillazione delle resine di conifere, conosciuta anche con il nome di “pece greca”.
Fibra naturale con riflessi lucenti utilizzata per fabbricare spaghi, sacchi, cordami e tappezzerie. Le fibre sono ruvide e tenaci e il filato è molto resistente. La juta deriva da una pianta chiamata Corchorus, della famiglia delle Malvacee, ma simile alla canapa.
Residuo della lavorazione del legno nelle segherie, costituisce la base riempitiva del linoleum insieme o in alternativa ai trucioli del sughero.