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Muffin con banane e carote

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Sani e gustosi, questi deliziosi muffin a base di banane e carote sapranno conquistare grandi e piccini. Ottimi come dessert o per la colazione del mattino, sono adatti anche per coloro che soffrono di intolleranza al nichel. Perché rinunciare a concedersi una pausa dolce e golosa? Eccovi la ricetta.
Muffin con banane e carote
Sani e gustosi, questi deliziosi muffin a base di banane e carote sapranno conquistare grandi e piccini. Ottimi come dessert o per la colazione del mattino, sono adatti anche per coloro che soffrono di intolleranza al nichel. Perché rinunciare a concedersi una pausa dolce e golosa? Eccovi la ricetta.
Ingredienti:
• 200 g di farina
• 1 banana
• 1 carota media
• latte
• 60 g di miele
• 50 g di burro
• 1 uovo
• 2 cucchiaini di succo di limone
• 2 cucchiaini di cremortartaro
• 1 presa di sale
Procedimento:
Radunate in una casseruolina il burro spezzettato, il miele e cinque cucchiai di latte. Scaldateli a fuoco lento, rimestando finché non sono omogenei. Lasciateli intiepidire un po’.
Intanto schiacciate la banana con una forchetta e grattugiate grossolanamente la carota. Mescolatele in un recipiente con la farina, il cremortartaro e il sale; incorporate gradualmente la miscela preparata in precedenza e il succo di limone.
Infine unite l’uovo sbattuto. Se necessario diluite con un po’ di latte per avere un impasto morbido. Versatelo in pirottini di carta e infornate a 180° per 20 minuti circa.
Fate raffreddare i muffin su una gratella prima di gustarli.
Allergie e intolleranze sono in costante aumento negli ultimi decenni e un posto sempre più rilevante è occupato dalla reazione avversa al nichel. Ma questo metallo è ovunque, nel terreno così come nelle monete da 1 e 2 euro, nei contenitori alimentari così come nei cibi, soprattutto di origine vegetale. Che fare, quindi? Innanzitutto armonizzare i tre pilastri della salute: mente, corpo e nutrizione.
L’autrice soffre di celiachia e, per alcuni periodi, è stata intollerante al nichel. Parte quindi dalla propria esperienza personale e professionale per suggerire un percorso di guarigione a trecentosessanta gradi. Nel libro sono indicati i cibi “no” (grassi idrogenati e prodotti industriali in primis) e quelli che è possibile reintrodurre dopo un primo periodo di disintossicazione. Fondamentale è una corretta dieta di rotazione, cioè il cauto reinserimento, dopo un periodo di disintossicazione, di alcuni alimenti vegetali contenenti nichel.
Le oltre 90 ricette combinano, in un equilibrio perfetto, salute e sapore, perché l’allergia al nichel non sia solo sacrificio a tavola.

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