Tenzin Gyatso, la più importante autorità buddista, sarà a Firenze il 19 settembre per un incontro pubblico che si svolgerà al Nelson Mandela Forum. Un evento di straordinaria importanza, che segna il ritorno del Dalai Lama nel capoluogo fiorentino a 18 anni di distanza dalla visita del 1999. L’incontro con il Dalai Lama dal titolo ‘La libertà nella regola’ si terrà alle 9 e vedrà la presenza del fondatore della Comunità ecumenica di Bose Padre Enzo Bianchi, dell’imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, già rettore dell’Istituto universitario europeo. All’incontro mattutino seguirà alle 13.30 un public talk con il Dalai Lama dal titolo ‘La pace attraverso l’educazione’ organizzato dall’Istituto buddista Lama Tzong Khapa di Pomaia, il quale cura l’organizzazione dell’intera giornata fiorentina della massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano, al quale parteciperà anche la Regione.
“É per noi un grande onore – ha affermato l’organizzatrice del Festival
Francesca Campana Comparini – inaugurare la terza edizione del
Festival delle Religioni con sua Santità il Dalai Lama. L’evento proseguirà il 22 e 23 settembre ed avrà come titolo ‘Io Sono’. In un’epoca in cui le identità e i valori culturali e religiosi sembrano sbiadirsi, il Festival vuol dire a gran voce: siate, scopritelo e siatelo perché solo un’identità matura costituisce un popolo. In questi anni il Festival ha saputo farsi anticipatore di temi che oggi sono sempre più attuali, e siamo più che mai convinti che ai fondamentalismi si risponde con i fondamentali della nostra cultura basati sulla libertà. Solo una matura identità promuove la libertà. Io sono”.
Il Festival delle Religioni, che si caratterizza come importante momento di riflessione interreligiosa e interculturale, dopo la giornata del 19, proseguirà venerdì 22 e sabato 23 settembre. La rassegna è organizzata dall’Associazione Luogo d’Incontro, copromossa dal Comune di Firenze e resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
Nelle precedenti edizioni il Festival ha portato in città personaggi di alto valore internazionale quali il patriarca di Gerusalemme H.B. Fouad Twal, il Papa Copto Tawadros II, ma anche nomi di spicco nel panorama culturale internazionale come Zygmunt Bauman ed Ennio Morricone. Un’iniziativa che negli anni ha saputo aprire il dibattito pubblico su temi di assoluta attualità: il dialogo con l’Islam, il rispetto tra confessioni, l’identità individuale vissuta nella relazione con l’altro.