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Arturo, l’ultimo bisonte

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Con il tempo sono andati via tutti, uno dopo l’altro: caprette, scimmie, pony, macachi, decine di animali che vivevano insieme a lui. L’ultimo a partire è stato Bruno, un vecchio orso siberiano di 38 anni, morto ad ottobre. Ora, nel Parco di Cavriglia, un ex zoo “liberato” in provincia di Arezzo, è rimasto solo lui: il bisonte americano Arturo. Come per Bruno, anche il suo destino sembra già scritto: con tutta probabilità Arturo finirà i suoi giorni in un altro zoo.
Non nell’area verde aretina, ormai smantellata, ma nello zoo-safari di Ravenna, che ha visto la luce nel maggio 2012 nonostante la lunga battaglia degli attivisti animalisti: qui sono detenuti, attualmente, oltre 450 animali di 40 specie diverse, confinati in un contesto a dir poco innaturale.
Per il sindaco di Cavriglia questa sembra la migliore destinazione poichè (a suo dire) meno stressante rispetto a ipotetiche alternative, vista anche l’età avanzata del bisonte: vent’anni compiuti il primo gennaio 2017. (foto di @agenziaimpress)
Gli animalisti, capitanati dalla Leal (Lega AntiVivisezione), sostengono però che nello zoo-safari, Arturo sarebbe ulteriormente sottoposto a stress, per la presenza giornaliera dei visitatori, con l’aggravante posta in essere dalla natura commerciale della struttura.
L’alternativa ci sarebbe, più idonea e priva di lucro: il santuario Erdlingshof, un centro di recupero specializzato in Baviera (Germania), dove il bisonte potrebbe vivere in vasti pascoli verdi con i suoi consimili. Ma il sindaco non ci sta: “Gli attivisti hanno proposto il centro Semproniano sull’Amiata, troppo costoso, e poi un’altra soluzione a Fiesole che non ha i requisiti per ospitare un animale come il bisonte americano”. Così è saltato fuori il nome del parco safari di Ravenna. “Lì non ci chiedono soldi, ed è un posto sicuro: non capisco le polemiche”, ha concluso il sindaco, mettendo (almeno cosÏ sembra) la parola fine alla vicenda.
Gli animalisti, però, sostengono che la soluzione tedesca sarebbe gratuita: “Confidiamo ancora che il sindaco riveda la sua posizione affinchè Arturo possa vivere da animale libero i suoi ultimi anni” ribadiscono.
In attesa della decisione finale, la redazione di Restiamo Animali è andata a fare visita al bisonte il primo giorno dell’anno in quella che (nel bene o nel male) è stata finora la sua unica casa, nel Parco di Cavriglia, dove ancora vive, tristemente solo.
Per augurargli non solo buon compleanno, ma anche la speranza di un futuro in libertà.
Su change.org trovate la petizione in favore di Arturo.

Articolo tratto dalla rubrica Restiamo animali nel mensile   Terra Nuova Aprile 2017

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