Un’idea dessert adatta per gli intolleranti al lattosio e per i celiaci perché non prevede l’uso di latticini o glutine. Provate a servirla in piccole coppette monoporzione come finger food.
Ingredienti
• 500 ml di latte di soia
• 90 g di zucchero integrale di canna + altri 4 cucchiai
• 4 tuorli
• 30 g di amido di mais
• 1 pezzetto di cannella
• ½ scorza di limone non trattato
Procedimento
Scaldate in un pentolino il latte con la cannella e la scorza di limone. Intanto sbattete in una ciotola i tuorli con 90 g di zucchero di canna e l’amido di mais. Prima che il latte bolla levatelo dal fuoco e filtratelo, eliminando la cannella e la scorza di limone. Versate il liquido sui tuorli sbattuti.
Amalgamate bene con una frusta e trasferite il composto nel pentolino. Rimettetelo sul fuoco e scaldatelo a fiamma bassa, sempre mescolando con la frusta. Calcolate ancora 2 minuti circa di cottura a partire dal bollore.
Togliete dal fuoco la crema e distribuitela nelle coppette individuali.
Spolverizzate con il rimanente zucchero e caramellate con l’apposito attrezzo o passando le ciotole brevemente sotto il grill del forno.
Volendo potete preparare la crema e farla raffreddare nel bagnomaria freddo, rimestando di tanto in tanto, e conservarla in frigo per consumarla successivamente.
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La celiachia è definita “enteropatia autoimmune perenne su base genetica”; significa che l’organismo di alcune persone è predisposto a sviluppare
reazioni anomale verso una particolare sostanza, in questo caso il glutine, introdotta con l’
alimentazione. Tale reazione si manifesta in
un’infiammazione che, con il tempo, danneggia la superficie del tratto intestinale, alterandolo e instaurando progressivamente uno stato di
malassorbimento dei nutrienti.
Altra condizione distinta dalla celiachia è la sensibilità al glutine o gluten sensitivity che solitamente interessa individui sani che accusano lievi infiammazioni e disturbi intestinali a causa del consumo di glutine.
Luisa Ferrari, autrice, medico chirurgo e dirigente medico ospedaliero anatomopatologo, presenta i diversi studi scientifici utili a chiarire la complessa realtà della celiachia e dimostra come un regime dietetico scrupoloso ma senza sacrifici costituisca una via verso la guarigione.