Grande partecipazione domenica 19 marzo alla Fiera di scambio di sementi antiche a Colosimi, in Calabria. Come spiegano gli organizzatori: «Scambiare semi significa guadagnare saperi».
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione
Crocevia Calabria, sede staccata della ONG Centro Internazionale Crocevia, da sempre impegnata sul fronte dell’agricoltura contadina e del recupero delle pratiche di conservazione della biodiversità agricola.
«Un appuntamento, questo della Fiera di Scambio, che si ripete con cadenza annuale e che vede i ragazzi di Crocevia ritornare nei luoghi in cui hanno recuperato i semi grazie al loro progetto Semi Autonomi, che li impegna ogni due anni in un viaggio in bicicletta nell’entroterra calabrese alla ricerca di questi preziosi semi – spiegano i promotori dell’iniziativa – La fiera è importante perché è l’occasione per scambiare nuovi semi, ritrovare i contadini custodi, incontrare appassionati o semplici curiosi attratti dalle oltre 150 varietà di specie orticole conservate e catalogate dall’associazione».
Molto attiva sul territorio calabrese, Crocevia Calabria ha diversi progetti in atto sul territorio: oltre le fiere di scambio, vi è “La Casa delle Sementi”, portato avanti in collaborazione con La Bottega della Terra, negozio di alimentazione bio e naturale a Roccelletta di Borgia. «Il progetto si rifà ai modelli di gestione dei semi adottati in America Latina e consiste nel coinvolgimento degli agricoltori per orientarli verso la pratica di conservare semi antichi – aggiungono i promotori – I semi raccolti da Crocevia possono essere presi in custodia proprio presso La bottega della terra che li ospita all’interno della “Bacheca dei semi non ancora perduti”. Ancora, il progetto “Hortus in Fabula” in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università della Calabria che vede la realizzazione di un orto coltivato con i semi antichi raccolti durante Semi Autonomi e curato secondo i principi della permacultura. Infine, a settembre partirà la nuova edizione del viaggio di “Semi Autonomi”. I ragazzi di Crocevia, in questa edizione 2017, riprenderanno le loro biciclette per pedalare e raccogliere semi tra i contadini delle Serre».
Tante attività, quindi, che si stanno svolgendo grazie a questi ragazzi e tanti progetti in cantiere per un gruppo di giovani calabresi che vogliono sensibilizzare sul tema della conservazione dei semi come difesa della propria identità culturale e individuale e di uno stile di vita in armonia con la natura e la sua biodiversità.
«La giornata, fortemente voluta dal Comune di Parenti e dai contadini locali ha coinvolto numerose persone che, con entusiasmo, si sono date appuntamento per scambiare i propri semi, le proprie esperienze e la propria cultura per una giornata all’insegna della crescita personale ma anche collettiva!».
Cos’è la “casa delle sementi”
E’ attiva dalla fine del 2016 la prima “Casa delle Sementi” tutta calabrese. Le realtà delle case delle sementi, nate in America Latina e diffusesi in Europa agli inizi del ventunesimo secolo, sono modelli di gestione collettiva della biodiversità coltivata. Il loro scopo è creare dei luoghi per la conservazione e diffusione di antiche sementi, ovvero quelle sementi da sempre selezionate nei campi dai contadini e non sottoposte ad alcuna modifica in vitro da parte di multinazionali e aziende sementifere.
«La Casa delle Sementi calabrese ha trovato fissa dimora proprio all’interno della Bottega della terra dove i semi sono esposti all’interno di una grande bacheca, ribattezzata “la bacheca dei semi non ancora perduti” – spiegano i promotori – Sono oltre centocinquanta le varietà di semi antichi ritrovate in Calabria dalla stessa associazione Crocevia Calabria grazie al progetto “Semi Autonomi” che, ogni due anni, vede i soci dell’associazione attivamente coinvolti in un viaggio in bicicletta per i borghi rurali calabresi, in cerca di questi preziosi semi, portatori di vita e cultura locale. Attorno ad ogni seme, infatti, hanno spiegato Yvonne Piersante (presidentessa dell’associazione Crocevia Calabria) e Andrea Giorgia Gullà (giovane imprenditrice della bottega, nonché socia di Crocevia Calabria), gravitano non solo i concetti della vita che si rinnova ad ogni ciclo e dell’autonomia contadina, ma anche quello della conservazione della cultura locale che traspare dalle condizioni di adattamento della pianta, dal modo in cui viene curata e usata all’interno delle differenti comunità locali, dalle storie, racconti, usi e tradizioni che si creano attorno ai semi stessi».
La Casa delle Sementi è, quindi, un luogo dove le sementi raccolte e recuperate da Crocevia Calabria sono catalogate e a disposizione della collettività, di associazioni, di agricoltori e amanti della natura che vogliano coltivarle e moltiplicarle, per far tornare nella loro casa una piccola quantità delle sementi scelte.
«In questo modo, chiunque può entrare a fare parte della Rete di Custodi e aiutare nella protezione e diffusione della biodiversità locale che anno dopo anno sparisce dalla nostra terra. La Casa delle Sementi calabrese non sarà solo un luogo per la conservazione e lo scambio delle sementi, ma sarà anche un motore di iniziative e di incontri per sensibilizzare e confrontarsi sulle problematiche legate al controllo sulle sementi, ai diritti degli agricoltori, alla sovranità alimentare ed alla conservazione della biodiversità coltivata, al fine di diffondere consapevolezza e spirito critico rispetto alle nostre scelte di ogni giorno».