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Sogni d’oro con la medicina cinese

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Negli ultimi anni si è assistito ad un boom dei disturbi del sonno e al conseguente aumento del consumo di sonniferi. Ma la medicina tradizionale cinese offre alternative naturali prive di effetti collaterali.
Gli italiani dormono poco e male, i disturbi del sonno sono sempre più frequenti e aumenta a ritmo costante anche il consumo dei sonniferi, con tutte le conseguenze sulla salute che questo comporta. Ma ci sono anche alternative naturali ai farmaci di sintesi; alternative che non hanno effetti collaterali e che possono alleviare il disagio in maniera significativa. Una di queste possibilità è fornita dalle tecniche proprie della medicina cinese che vanno dall’agopuntura alla moxibustione, il massaggio Tui Na, il martelletto fior di pruno, l’auricoloterapia, la fitoterapia, la formulazione di un opportuno regime dietetico e la ginnastica energetica che comprende il qi gong o il taiji chuan.

Boom degli insonni
L’insonnia è un disturbo molto frequente e le categorie più colpite sono gli anziani, le donne, i soggetti affetti da malattie psichiatriche, neurodegenerative e da sindromi dolorose croniche. In Italia i disturbi del sonno in generale colpiscono fino al 20% della popolazione, hanno importanti ricadute sulla salute ed effetti nel tempo di tipo neurologico e cardiovascolare, metabolico, psicologico, cognitivo, di sicurezza personale e sociale. E per contrastare questi disturbi aumentano le prescrizioni e il consumo di sonniferi; basti pensare che, secondo i dati relativi al 2011 e riportati nel libro In dipendenza. 121 risposte sulle dipendenze in Italia, sono stati utilizzati dal 10% della popolazione, ovvero 4 milioni di persone. Ma il loro uso non è senza rischi, infatti se protratto nel tempo può aumentare, per esempio,il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer, come attestato da uno studio pubblicato sul British Medical Journal(1).
La medicina cinese
Come alternativa naturale che ha mostrato efficacia si sta affermando la medicina cinese; sempre più persone anche in Europa utilizzano gli strumenti messi a disposizione da questo approccio. «Il sonno è forse sottovalutato tra le patologie che possono affliggere l’uomo, eppure un buon sonno significa un buon recupero di energia, lo scarico di tensioni emotive e una buona qualità di vita» spiega Massimo Muccioli, docente al Master di secondo livello in medicina tradizionale cinese dell’Università La Sapienza di Roma e autore di diverse opere, saggi ed articoli; ha avviato in Italia i primi corsi di dietetica cinese e l’insegnamento strutturato e continuativo della farmacologia tradizionale cinese. «I disturbi in questo campo vengono affrontati secondo le cinque branche classiche della medicina cinese, ognuna con le sue tecniche e peculiarità, ma in profonda sinergia tra loro perché appoggiano su un’unica visione dell’equilibrio dell’essere umano e possono intervenire in modo coerente tra loro».
L’agopuntura in particolare è il trattamento che è stato studiato maggiormente in Occidente ed è ampiamente utilizzato  in campo accademico. «Secondo una revisione sistematica su 30 lavori in inglese e in cinese, l’agopuntura è sicura e ha potenziali effetti positivi nel trattamento della maggior parte di insonnie» spiega la dottoressa Maria Bernadette Ligabue, medico ospedaliero e referente dell’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa territoriale presso l’ospedale San Sebastiano di Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Da alcuni anni approfondisce la possibilità di integrazione tra la medicina occidentale e la medicina tradizionale cinese in funzione dell’eventuale inserimento di quest’ultima all’interno della struttura del Sistema Sanitario Nazionale italiano. «La letteratura scientifica ha dimostrato che agopuntura e auricolo-puntura sono molto utili nell’insonnia anche di pazienti oncologici e hanno effetti positivi su depressione, qualità del sonno e qualità della vita. Agiscono inoltre alleviando l’insonnia in donne affette da tumore al seno e da sindrome menopausale e alleviando l’insonnia nei pazienti colpiti da ictus».
L’approccio
«La medicina cinese affronta i disequilibri dell’organismo affrontando le cause che li generano» spiega Valeria Tonino di ScuolaTao. «All’origine dell’insonnia c’è la difficoltà delle energie diurne a scendere in profondità, con conseguente stato di veglia, sonno disturbato o comunque non ristoratore. Gli strumenti sono le potenti pratiche quotidiane del qigong e dell’alimentazione e le tecniche mediche come la fitoterapia, l’agopuntura, il tuina (trattamenti di digitopressione sui punti di agopuntura) e tutte le tecniche complementari come auricoloterapia, moxa e coppette; ogni azione è volta al riequilibrio del rapporto tra sostanze ed energia».
L’alimentazione
I disturbi del sonno sono vari e si possono collegare a disequilibri legati a eccesso o carenza di qualcosa.
Eccesso. In medicina cinese si parla di divampare del Fuoco di Fegato o di Cuore, in cui compaiono ansia, tachicardia e sogni colorati; i sintomi correlati sono cefalee pulsanti, vertigini, bocca secca e amara. I risvegli sono frequenti (soprattutto dall’1 alle 3 di notte e il sonno è agitato e mai profondo). Le cause sono spesso emotive, oppure lo stress, la sovra-stimolazione da schermi luminosi e non ultima un’alimentazione eccessivamente riscaldante: superalcolici, caffè, spezie, sale in eccesso, carni rosse, cibi industriali. Per queste insonnie sono molto indicati i trattamenti di agopuntura o tuina (massaggio cinese ottimo sostituto dell’agopuntura soprattutto per l’infanzia), in cui si agisce direttamente sull’energia perché venga mobilizzata, dispersa o tonificata.  In questo caso l’operatore cercherebbe di eliminare l’eccesso di fuoco disperdendolo.
Deficit di sostanze nutritive. a) Deficit del sangue (significato tutto cinese che può essere subclinico). Insieme alla fatica di addormentarsi ci possono essere scarsa memoria, unghie e capelli fragili, pelle e occhi secchi, problemi ai tendini, nelle donne mestruo scarso. La risorsa in questi casi la si trova nella fitoterapia e tra i rimedi più semplici ci sono le bacche di goji, la radice del loto e il longan. Molto efficace il fungo Reishi, rimedio utilizzato in medicina cinese per riequilibrare l’organismo in tantissime situazioni.  Inoltre in alimentazione si consigliano tutti i frutti e le verdure rossi (dal mirtillo alla barbabietola rossa), i prodotti di origine animale come pesce, carne e latticini, anche se ne va modulato il consumo e controllata la qualità. b) Deficit dei micronutrienti essenziali (deficit di yin di rene): le persone possono accusare anche lombalgie o dolori alle ginocchia. Questo deficit porta a risvegli precoci (4 del mattino) e talvolta a sudorazione notturna profusa. In questo caso un toccasana sono la soia nera e le ostriche in alimentazione (si consigliano inoltre molte zuppe, verdure, semi oleosi, molluschi e mitili).
Le uova hanno potere calmante sul cuore e sull’eccitazione mentale, nutrono il sangue e lo yin; sono indicate quindi genericamente per tutte le insonnie. Andrebbero trovate fresche e biologiche e non ci sono limiti se non di buon senso sulle quantità.  
Il Qigong
Questa tecnica è utilissima per rilassarsi e promuovere il sonno.
Posizione del monaco. Distesi sul fianco destro con gamba destra allungata e la sinistra  piegata ad angolo retto, mano destra sotto la guancia o con le punte delle dita (pollice, indice e medio) unite e puntate al centro della fronte tra le sopracciglia. La mano sinistra è distesa lungo il fianco. Gli occhi sono chiusi, la respirazione si fa profonda e l’attenzione va proprio al respiro e al suo ritmo lento. Si dimora nel silenzio lasciando che i pensieri, se arrivano, scorrano via. L’esercizio serve a calmare il cuore e svuotare la mente, cosa che promuove il sonno.
Rilassamento prima di dormire. Distesi supini con le mani appoggiate sulle creste iliache, rilassarsi e partendo dai piedi mandare l’intenzione di rilassamento a ogni parte del corpo, decontrarre dove è contratto e sentire che nel corpo scorrono energia e sangue; respirare profondamente e scivolare nel silenzio, provare a stare semplicemente nell’ascolto del corpo.
Tutte queste tecniche offrono, dunque, la possibilità di affrontare un problema diffuso ed estremamente debilitante senza il ricorso a farmaci che possono avere effetti collaterali anche molto gravi.
1 www.bmj.com/content/349/bmj.g5205

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