Con l’arrivo della primavera sono tanti gli uccelli che cercano un rifugio tra gli alberi, per aiutarli e ammirarli da vicino ecco alcuni consigli su come costruire delle piccole casette per ospitarli e scoprire insieme ai bambini le loro caratterische.
Se volete che i bambini possano osservare i loro piccoli amici pennuti con tutta tranquillità e assistere da un posto in prima fila al miracolo della vita, allora dovete proprio industriarvi a costruire per loro (o insieme a loro, se sono sufficientemente grandi) dei nidi artificiali. Ci sono, infatti, diverse specie di uccelli che non si accontentano di costruire il proprio nido alla biforcazione di un ramo o tra i cespugli, ma necessitano di buchi, cavita, anfratti per deporre le uova. Tra le specie frequentatrici delle nostre campagne e città che non disdegnano i nidi artificiali ci sono sicuramente cinciarelle e cinciallegre, passeri, codirossi e picchi muratori.
Per tutti questi uccellini e sufficiente costruire delle cassette-nido standard di legno da posizionare sui tronchi degli alberi e, siccome ogni specie ha le sue caratteristiche fisiche specifiche, per attirare nel proprio giardino più di una specie basterà variare il diametro di ingresso dei nidi.
Vi consiglio di utilizzare assi di legno di abete per l’edilizia di 2-3 cm di spessore e di trattarle esternamente con impregnante per legno, in modo da renderle più durature. Evitate il compensato, perché è più soggetto a sfaldarsi e aprirsi con l’acqua, il sole e le variazioni di temperatura.
Nel disegno che illustra questa realizzazione vi fornisco lo schema costruttivo base di una cassetta-nido con relative misure dei fori di ingresso in base alle differenti specie.
Il meglio del fai da te ecologico, con un occhio al portafoglio e uno all’ambiente.
Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere autoprodotti nel segno del risparmio economico e delle risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre.
Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare.
Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti.
I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero. Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.