Cartoccio di tempura

• mix di verdure, secondo la stagione: carciofi, broccoli, carote, cipolle, zucchini, pomodori, foglie di bietola, foglie di spinaci, zucca, topinambur, cardi…
• mix di: foglie di borragine, foglie di ortica, foglie di salvia (in estate anche foglie di basilico grandi)
• 1,5 litri di olio di arachidi
• sale q.b.

Per la pastella
• 100 grammi di farina di riso
• 100 grammi di maizena
• 120 ml di acqua minerale gassata

Lavate e selezionate le verdure scelte per la tempura e praticate il taglio che preferite: a losanghe, a fiammifero, a metà, a fettine sottili o quadratini. Lasciate invece le foglie nella loro interezza.
Pulite e lavate ogni singola foglia delle piante spontanee raccolte e fate asciugare sopra un canovaccio.

Nel frattempo preparate la tempura. Setacciate in una ciotola la farina e la maizena, quindi versate l’acqua gassata poco per volta. Per una buona riuscita della tempura l’acqua utilizzata deve essere molto fredda: ottenuta una pastella liscia e omogenea ponetela in frigorifero a riposare per 20 minuti in una ciotola che avrete posto in un recipiente più grande con dentro un po’ di cubetti di ghiaccio.

Scaldate abbondante olio di arachidi in una pentola alta e dal doppio fondo: l’olio è pronto per friggere quando inserendo al centro della pentola uno stuzzicadenti, si formano intorno a questo tante piccole bollicine.

Prendete la pastella e immergetevi poco per volta le verdure, il mix di foglie spontanee, la salvia e il basilico da cuocere. Fate cuocere per qualche minuto su tutti i lati, ponete la tempura su un piatto con carta da cucina e salate.

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Con questo ricettario si superano in cucina, con ricette sane, semplici e gustose, le paure di chi si avvicina per la prima volta a un’alimentazione vegana. Autorevoli studi hanno ormai dimostrato i benefici di una dieta priva di prodotti animali, ovviamente prestando attenzione ad alcuni nutrienti essenziali nonché alla varietà e alla salubrità dei cibi.
Le ricette che vi suggeriamo aiutano a utilizzare al meglio gli ingredienti, biologici e biodinamici, che non devono mancare in dispensa: semi oleaginosi, frutta secca, oli spremuti a freddo, alghe, germogli, farine e cereali integrali, proteine vegetali, frutta e verdura di stagione.
Si tratta di pietanze di semplice realizzazione, che rivisitano i piatti della tradizione italiana, senza trascurare i prodotti ormai entrati nelle nostre abitudini alimentari come il seitan (senza eccedere), il tofu e gli altri derivati della soia.
Con pochi e semplici passaggi potrete godervi e condividere con chi vi circonda antipasti e stuzzichini, primi, secondi e dolci che, oltre a essere buoni, sono etici e sostenibili poiché rispettosi degli altri animali e dell’ambiente.
Le splendide foto che accompagnano i piatti dimostrano che sono anche belli a vedersi!

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