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AGRinCORTO, agricoltura e ambiente nei cortometraggi

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Al via da Cinisello Balsamo la seconda edizione di AGRinCORTO, il concorso di cortometraggi per promuovere il confronto con il linguaggio audiovisivo sui temi cari alla storica Cooperativa Agricola di Via Mariani che insieme al Comune è tra gli organizzatori dell’iniziativa.
Opere documentaristiche di finzione, animazione, tradizionali o sperimentali. Il riconoscimento per chi mostra creatività, passione e sensibilità per temi quali l’ambiente, il cibo e la solidarietà è garantito.
“Ci sono due sezioni: Il sale della terra per chi intende presentare un corto che racconti di ambiente, cibo, agricoltura, lavoro, solidarietà, popoli, arte e cultura e una sezione a tema libero per le scuole e le associazioni benefiche o culturali” spiega Fabio Scalzotto, vicepresidente della Cooperativa Agricola. “Il progetto, inaugurato l’anno scorso, è stato pensato e promosso da un gruppo di giovani tra i 25 e i 40 anni, giornalisti, registi, montatori accomunati dalla stessa passione per il cinema.”
Il Festival, unico nel suo genere, è diventato un appuntamento che la Cooperativa di Cinisello promuove per coinvolgere gli abitanti e per farli esprimere in modo creativo su questioni sensibili come la preservazione del verde cittadino, la multiculturalità e l’inclusione sociale.
“La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Chi intende aderire può mandare i materiali fino al 31 marzo. Il miglior corto sarà premiato il 6 maggio in occasione della cerimonia conclusiva.”
Nella sezione regina “Il sale della terra”, si parla anche di agricoltura: cosa c’entra con la periferia di Milano spesso ricordata per le sue fabbriche e il suo cemento? Fabio Scalzotto ce lo spiega così: “La terra è di sicuro uno dei temi storici della Cooperativa Agricola di Cinisello. Costituita nel 1914 come luogo di discussione e di svago per i contadini della zona, e più tardi per gli operai, qui si vendevano anche le sementi e gli attrezzi agricoli. Era di fatto una delle diverse società di mutuo soccorso dell’epoca di ispirazione socialista. La terra, oltre che per questo legame storico e tradizionale con la Cooperativa, è da intendersi anche nel senso più ampio di “mondo”. Per questo la sezione Il sale della terra comprende anche i temi dei diversi popoli, delle diverse culture e della solidarietà”.
Nell’attesa di ricevere i materiali audiovisivi per l’edizione 2017, il bilancio dell’anno passato è stato, secondo i consiglieri dell’Agricola, un successo inaspettato. “La prima esperienza è stata formidabile” dice Scalzotto, ”abbiamo ricevuto 215 cortometraggi, un numero considerevole, ben oltre le aspettative. Per questa seconda edizione le regole si riconfermano le stesse: i cortometraggi dovranno essere in lingua italiana o con sottotitoli in italiano, potranno essere stati realizzati in qualunque Paese, in qualsiasi anno e con qualunque tecnica e stile. Le opere non dovranno superare la durata di 30′ compresi i titoli di coda e non dovranno avere partecipato a precedenti edizioni di AGRinCORTO.”
Il premio di 300 euro per il miglior cortometraggio de Il sale della terra e di 200 euro per la sezione a tema libero, andrà a chi saprà sorprendere la giuria, quest’anno composta da un regista, un critico cinematografico e un esercente. “Una giuria eterogenea che rispecchia le tre figure che di solito stanno dietro ad una vera e propria produzione cinematografica. Il comune di Cinisello che l’anno scorso si era limitato a dare il suo patrocinio, quest’anno è diventato parte parte attiva dell’organizzazione del Festival mettendo a disposizione l’auditorium del Centro Culturale Il Pertini per la cerimonia finale e facendosi carico dei costi delle pubblicità e della stampa dei manifesti.”
Dai corti più naif e sperimentali a quelli realizzati in modo professionale nonostante il budget limitato. Ciò che conta è l’idea.
“L’anno scorso si è aggiudicato il primo premio il corto “Bellissima” di Alessandro Capitani che racconta di una ragazza ventenne con problemi di obesità. Durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo suo coetaneo. Disperata, Veronica, si nasconde nei bagni della discoteca convinta che lì nessuno possa giudicarla e offenderla. Alla fine il destino le riserva una piacevole sorpresa. “Carne e polvere” di Antonio La Camera ha invece vinto il Premio speciale per la Cooperativa proprio per l’argomento trattato. Il corto è stato girato in Calabria, regione d’origine del regista, ed è un estratto della vita campestre, ormai vista con distacco nell’era del digitale, di internet e dell’innovazione tecnologica. La carne e la polvere sono i due elementi che caratterizzano la vita del contadino che ha a che fare con la terra e con il sudore e la fatica del corpo”.
Diffondere la cultura del cinema ma non solo, AGRIinCORTO fa leva sulla rete creativa della città per stringere nuove sinergie e allargare il giro: “I cortometraggi vengono proposti da Anteo Spazio Cinema nella rassegna estiva del cinema nel parco di Villa Ghirlanda e in futuro Mille&UnaVoce, un’associazione al femminile sceglierà due cortometraggi del Festival per la rassegna Lo sguardo delle donne.”
Per partecipare alle selezioni utilizzare i siti specializzati FilmFreeWay o FestHome o mandare copia firmata del bando all’indirizzo concorso.agrincorto@gmail.com

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