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Difendersi dall’elettrosmog: consigli utili per limitare le radiazioni elettromagnetiche

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Quasi tutti i cordless funzionanti con lo standard DECT/GAP e tutti i collegamenti internet senza fili operanti secondo gli standard W-LAN, UMTS, EDGE irradiano di continuo onde elettromagnetiche pulsate. Sono tecnologie che andrebbero assolutamente escluse dall’impiego in asili, scuole e abitazioni. Le radiazioni oltrepassano con facilità le pareti, tanto da disturbare anche i vicini.
Consigli utili:
– per musica, foto e film si possono utilizzare apparecchi diversi dal telefonino
– per impianti telefonici e installazioni internet, prendere in considerazione solo telefoni col cavo e reti informatiche cablate
– tenere conto che anche i computer portatili emettono forti disturbi radioelettrici durante la connessione con reti senza fili, ad esempio usando le chiavette USB per il collegamento a internet
– se si opta per una connessione W-LAN, fare attenzione a spegnere il modem o disinserire la smartcard quando non sono in uso
– per utilizzare un telefonino si può collegare un auricolare (headset) del tipo a bassa irradiazione
– evitare di riporre il telefonino acceso nella tasca dei pantaloni o della giacca
– per la realizzazione di aule informatiche va data assoluta preferenza a impianti cablati e alimentazione elettrica schermata, senza tecnologie wireless
– impegnarsi perché a scuola si curi l’informazione sui rischi sanitari legati alla telefonia mobile e alle tecnologie senza fili.
Baby & Co
È soprattutto nei confronti dei feti ancora nel ventre materno, dei lattanti e dei bambini in generale che le radiazioni elettromagnetiche risultano provocare tutta una serie di effetti biologici importanti, in particolare nell’ambito neurologico. Se ne dovrebbe tenere conto evitando il più possibile l’esposizione dei piccoli alle fonti di irraggiamento.
Nel periodo della gravidanza, non portare mai con sé, neppure in borse a contatto col corpo, un telefonino acceso, e starsene il più lontano possibile da qualsiasi fonte di onde radio (W-LAN, cordless, stazioni radiobase) •non lasciare mai il telefonino acceso nel carrozzino, né lasciarlo al bambino per giocarci.
Non impiegare babyphon funzionanti secondo lo standard DECT/GAP o WLAN.
Se si utilizza un babyphon analogico, mantenere una distanza di rispetto di almeno due metri dalla culla o dal lettino.
Se si utilizza personalmente un telefonino, durante la conversazione è bene mantenere una certa distanza rispetto ad altre persone, soprattutto se bambini.
Appena possibile, spegnere del tutto il cellulare In viaggio.
La struttura metallica dell’abitacolo (automobile, autobus, treno) e le superfici vetrate ad elevato isolamento termico rappresentano per le radiazioni emesse dal telefonino un serio ostacolo, tanto da richiedere un funzionamento alla massima potenza, non solo durante la trasmissione vera e propria per conversazioni o messaggi in arrivo e in partenza, ma anche in condizioni di standby, quando su distanze medio lunghe deve comunicare la propria posizione alle antenne dell’area di riferimento.
Sia il guidatore che i passeggeri si trovano immersi in un intenso campo elettromagnetico, e neppure il dispositivo vivavoce rappresenta un aiuto, se non è provvisto di antenna esterna. Conviene allora spegnere completamente il telefonino prima di salire in auto, treno o autobus.
Libri consigliati:
Antenne radio, elettrodotti, telefonini cellulari, wi-fi, forni a microonde e apparecchi elettrici ed elettronici in generale: come riconoscere e difendersi dalle principali fonti di inquinamento elettromagnetico.
Nel soggiorno ci sono il televisore, lo stereo, spesso un telefono cordless e naturalmente varie fonti di luce e diverse prese elettriche. In cucina ci aspettano il forno elettrico, magari il microonde, la cappa aspirante, il frigorifero, la radio e, di nuovo, le inevitabili prese e i punti luce. In camera, vicino al letto, la radiosveglia, una o due abatjour e talvolta un secondo televisore. Fuori gli apparati di telecomunicazione e i dispositivi elettronici sono ancora più numerosi: elettrodotti ad alta tensione, ripetitori di telefonia mobile, impianti radar, antenne di trasmissione radiofonica e televisiva, illuminazione stradale, radiazioni provenienti dai satelliti. Dai luoghi di lavoro alle abitazioni private, dalle zone di svago agli ospedali, in qualunque ambiente ci muoviamo, la tecnologia ci circonda con una silenziosa emissione di onde a bassa e alta frequenza. Questo è quello che gli esperti chiamano “inquinamento elettromagnetico”: una delle forme più insidiose d’inquinamento perché si propaga nello spazio, varca muri e attraversa oceani senza possibilità di contenimento. Gli autori, utilizzando un linguaggio semplice e divulgativo, e senza inutili allarmismi, prendono in esame questa nuova forma di contaminazione ambientale. Nel libro i lettori possono trovare alcuni pratici suggerimenti per proteggersi e limitare al minimo i danni causati dall’inquinamento elettromagnetico.

Disponibile anche come eBook formato Epub o Mobi

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