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Deodorante: le alternative naturali dermocompatibili

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Per quanto possano essere efficaci, la gran parte dei deodoranti in commercio agisce in maniera assolutamente antifisiologica, poiché inibisce un processo naturale e necessario che, nell’ecosistema del nostro corpo, svolge precise e imprescindibili funzioni. La ricetta del deodorante spray al bicarbonato.
In questi casi, è sempre consigliabile fare ricorso al “principio di precauzione” ed evitare cosmetici antitraspiranti, circoscrivendo il loro uso solo in caso di iperidrosi o in occasioni particolari in cui si sente il bisogno di avere un aiuto in più.
In tutti gli altri casi è meglio optare per prodotti a base di ingredienti batteriostatici, che si limitano a inibire lo sviluppo sei microrganismi, senza comprometterne l’equilibrio. Diversi oli essenziali di origine vegetale sono gradevolmente profumati e hanno al contempo una leggera attività antimicrobica: gli estratti di lavanda, limone, salvia, rosmarino e timo sono utilizzati da tempo in ambito cosmetico con questa funzione. Questi oli essenziali sono spesso utilizzati in sinergia con altri estratti vegetali, come l’idrolato di amamelide o di rose, poiché possiedono una blanda azione astringente.
Una buona alternativa agli antitraspiranti sono le molecole di nuova generazione studiate per rispettare l’ecologia della pelle. Tra queste troviamo il trietil citrato, molecola “green” che agisce “ingannando” gli enzimi batterici, che la attaccano al posto del sebo naturale liberando acido citrico (che abbassa il PH locale e limita la formazione del cattivo odore) e alcol etilico (che svolge un’azione battericida). Una buona alternativa sono anche le sostanze “complessanti” come i derivati dello zinco (zinco ricinoleato, glutinato, carbonato, ossido di zinco), che catturano le molecole odorose trasformandole in sali di acidi grassi non più maleodoranti.
L’efficacia dei deodoranti a base di trietil citrato o di derivazione dello zinco è soggettiva, bisogna sperimentare personalmente la soluzione migliore. La combinazione di entrambi, invece, quando sono coadiuvati anche da molecole antiossidanti, come la vitamina E o l’acido fitico, risulta particolarmente attiva.

Hai mai provato con il bicarbonato?

Per chi ha la passione del fai da te e per tutti quelli che volessero provare una soluzione efficace e a basso costo, c’è sempre la soluzione satura del bicarbonato. Si realizza in pochi minuti a casa, sciogliendo un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere di acqua demineralizzata. Si conserva poi in un flaconcino spray a temperatura ambiente per un paio di mesi.
Il bicarbonato agisce secondo un meccanismo ben preciso, ovvero generando un’elevata pressione osmotica che inattiva i microrganismi presenti nel cavo ascellare. Per intenderci, funziona come una vera e propria “salamoia”. Inoltre, reagisce con i prodotti della degradazione batterica (acido butirrico, acido caprinico ecc) formando sali di sodio, decisamente meno maleodoranti.

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