I portavoce delle Regioni Liguria e Lombardia hanno annunciato che non seguiranno l’esempio dell’Emilia Romagna e non introdurranno l’obbligo delle vaccinazioni di legge per la frequenza agli asili nido. Intanto il Codacons prepara una diffida.
Lombardia e Liguria non seguiranno
l’esempio dell’Emilia Romagna e non ci sarà l’obbligo di vaccinazione per i bambini per l’ingresso agli asili. La posizione dei governatori
Roberto Maroni e Giovanni Toti è stata spiegata dagli assessori delle due Regioni,
Giulio Gallera e Silvia Viale, interpellati durante un incontro al quale erano presenti anche i presidenti: la firma di un patto di collaborazione in ambito sanitario, ribattezzato “bilaterale del Welfare”.
“Siamo impegnati in una campagna informativa molto articolata perché le vaccinazioni sono fondamentali, ma con l’informazione riteniamo che la libertà di scelta sia fondamentale”, ha detto Gallera. “Dobbiamo convincere e non obbligare – ha proseguito – e questa è la posizione della Giunta ribadita anche in Consiglio regionale”. L’assessore ligure Silvia Viale ha invece parlato di un “percorso culturale” che va promosso tra i genitori “dobbiamo lavorare su questo con spiegazioni scientifiche – ha detto – riteniamo di impegnarci di più sul piano culturale”.
Intanto il Codacons sta preparando una diffida diretta alle amministrazioni delle singole Regioni, in cui si intima di non varare alcuna legge regionale che imponga la vaccinazione dei bambini come requisito per la frequentazione degli asili nido, pena inevitabili ricorsi in tribunale da parte dell’associazione a tutela delle famiglie.
“E’ evidente a chiunque come non sia possibile attuare leggi come quella dell’Emilia Romagna fino a che in commercio non saranno disponibili solo i 4 vaccini obbligatori previsti dalla norma (antipolio, antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B) – spiega il presidente Carlo Rienzi – Proprio l’assenza in Italia dei singoli vaccini o della soluzione tetravalente, rende annullabile al primo ricorso qualsiasi legge analoga a quella adottata in E-R, ed è nostra intenzione assistere in tribunale le famiglie di tutte le regioni contro una norma che è una violenza nei confronti dei genitori e dei bambini”.
Il Codacons chiede inoltre un incontro urgente al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e all’Aifa, finalizzato proprio a superare la situazione di stallo che si verrà a determinare quando la legge dell’Emilia Romagna ed eventuali altre leggi regionali analoghe entreranno in vigore. “Proprio perché siamo a favore della vaccinazione, chiederemo al Ministro e all’Aifa di imporre la commercializzazione in Italia dei singoli vaccini obbligatori o del tetravalente – unica possibilità per blindare le leggi regionali o una eventuale legge nazionale su vaccini e asili – e di avviare una approfondita indagine sui rapporti a rischio tra medici e aziende produttrici di vaccini” – conclude Rienzi.