Adottare una pianta di agrumi per dire no allo sfruttamento dei lavoratori nelle campagne e sì a un lavoro equo e solidale. È “Aranciamoci”, l’iniziativa dell’associazione di promozione sociale Greenland nata a Rosarno (Reggio Calabria).
“Aranciamoci” è un progetto promosso dall’associazione di promozione sociale Greenland, nata a Rosarno (Reggio Calabria) per offrire opportunità di lavoro, formazione e svago ai ragazzi della tendopoli e del paese di Rosarno. Italiani ed extracomunitari insieme per dire “no al caporalato” e sviluppare un territorio dal grande potenziale agricolo e turistico.
«La proposta è quella di “adottare a distanza” un albero di agrumi (arance, mandarini, limoni) creando così posti di lavoro in campo agricolo – spiegano dall’associazione – A tutte le persone che aderiscono all’iniziativa viene rilasciato un “certificato di adozione”, viene spedita una foto della pianta “adottata” e vengono inviati 60 chilogrammi di agrumi, anche in più tranche, per un massimo di 3 spedizioni all’anno in cassette da 15 a 25 kg di un unico frutto o con frutti assortiti (arance, mandarini, limoni). Il primo invio sarà effettuato a partire dall’avvenuta maturazione del frutto indicativamente dal mese di dicembre, sarà comunque nostra cura informare il cliente riguardo i tempi e le condizioni di maturazione». E’ possibile anche la co-adozione, in tre per una pianta con una spesa di 30 euro; si possono così ottenere, con spedizione a casa, 20 chili di arance o mandarini. L’adozione di una pianta di limoni assicura 35 chili di limoni.
Il Progetto Aranciamoci si sviluppa, nella fase iniziale, su 20 ettari coltivati ad agrumi per un totale di circa 10mila piante. Gli alberi non sono trattati con sostanze chimiche.
«Lo step successivo è quello di aumentare il numero degli ettari acquisendo terreni in comodato d’uso: campi abbandonati o comunque di cui i proprietari non sono più in grado di occuparsi – proseguono dall’associazione – Al momento sono impiegati 4 lavoratori extracomunitari fissi e 50 lavoratori stagionali impiegati per la raccolta, lo stoccaggio e il confezionamento degli agrumi».
Puoi scaricare la brochure di “Aranciamoci” dal pdf in fondo all’articolo.
«Il Progetto Aranciamoci ha diversi obiettivi. I due principali sono: offrire un lavoro con una paga equa agli extracomunitari che risiedono al Campo Profughi di San Ferdinando e quindi garantire loro un tenore di vita dignitoso; recuperare campi abbandonati e farli tornare produttivi salvaguardando il territorio. Parte degli introiti provenienti dal Progetto Aranciamoci verranno poi utilizzati per organizzare corsi di scolarizzazione e avviamento al lavoro degli extracomunitari del campo e per garantire assistenza medica al campo. Infine il Progetto intende sostenere la squadra di calcio Koa Bosco (Knights of the Altar-I Cavalieri dell’Altare), formata da immigrati e fondata nel 2013 dal sacerdote Don Roberto Meduri della parrocchia di Sant’Antonio da Padova-Bosco di Rosarno, punto di riferimento di chi vive nella tendopoli di Rosarno. La squadra, dopo aver esordito in Terza Categoria è stata promossa in Seconda Categoria per la stagione 2015-2016».
Per aderire all’iniziativa è sufficiente registrarsi sul sito
www.aranciamoci.it ed effettuare il pagamento di 90 euro per adottare una pianta per un anno.
Aranciamoci vuole anche favorire l’incontro tra produttori e consumatori, far conoscere a chi adotta una pianta i ragazzi che lavorano negli agrumeti grazie al progetto, portarli sui campi e a visitare la tendopoli incontrando Don Roberto Meduri e i giocatori della squadra del Koa Bosco.
L’Associazione Greenland ha quindi pensato di proporre soggiorni di turismo solidale, da dicembre a marzo, con incontri ad hoc, raccolta insieme delle arance e giornate di vacanza e svago in strutture turistiche convenzionate. Queste si trovano lungo la costa che da Nicotera Marina va fino a San Ferdinando e nell’entroterra e sono gestite da persone del posto che hanno a cuore il Progetto e propongono cibo a chilometro zero.