“Julia e la sequoia” e il lapbook di Gianluca
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Bellissima l’esperienza che Antonella Galvani ha fatto con il figlio Gianluca, di 5 anni e mezzo, che con lei segue un percorso di educazione parentale. Un lapbook riflettendo sul libro “Julia e la sequoia” (Terra Nuova Edizioni), che racconta la storia di Julia Hill, per 2 anni su una sequoia per salvare una foresta.
Antonella Galvani è una mamma attenta e amorevole; ha scelto per il figlio Gianluca, 5 anni e mezzo, la modalità della scuola parentale e con lui condivide saperi, scoperte e bellezza, in compagnia della piccola di casa, Anita di 15 mesi.
«Facciamo parte assieme ad altre famiglie della rete di educazione parentale. Gianluca ha frequentato poco la materna e da un po’ abbiamo scelto di continuare il nostro percorso di apprendimento a casa». Ed è lì che hanno scoperto Julia e la sequoia, il libro illustrato edito da Terra Nuova Edizioni per la collana Terra Nuova dei Piccoli. Il libro racconta la storia di Julia Hill, la ragazza che in California rimase per due anni in cima a una sequoia in segno di protesta per impedire l’abbattimento di una foresta. Terra Nuova le ha dedicato il libro e l’ha avuta ospite a un convegno di recente, che ha visto una fortissima partecipazione. Julia vinse la sua battaglia e salvò gli alberi, diventando punto di riferimento ed esempio per i movimenti ambientalisti. Su questo volume hanno lavorato Antonella e Gianluca.
«Facciamo unschooling, ossia non abbiamo un programma prestabilito ma semplicemente troviamo le risposte alle tante domande che si presentano ogni giorno – spiega Antonella – Siamo divoratori di libri d’illustrazione per l’infanzia, frequentiamo molto le biblioteche e seguiamo facilmente in libreria le novità editoriali. Il libro “Julia e la sequoia” lo aspettavamo con ansia perché incidentalmente stavamo affrontando da mesi tematiche riguardo l’ambiente, l’ecologia. Viviamo in Abruzzo in un piccolo paese di mare, qui siamo circondati dalla natura e anche da specie protette di uccelli (per esempio il Fratino raccontato da un nostro caro amico: Franco Sacchetti) ma in tutta questa bellezza spesso viene a mancare il buonsenso civico e così agli occhi dei più piccoli come mio figlio, viene naturale porsi domande sull’ecologia e su cosa sia giusto o no fare per salvare nel piccolo il mondo. A Gianluca piace molto arrampicarsi qua e là su gli alberi che trova, ha la fortuna di far parte del “Torrone educazione”, una non scuola gestita da genitori una volta a settimana in campagna, dove può vivere il bosco, un bosco di 7 ettari. Da giorni stavamo leggendo “L’uomo che piantava gli alberi” di Giono e per tanta curiosità Gianluca anziché addormentarsi, rimaneva sveglio e ogni tanto mi fermava e mi diceva: “Mamma ma è tutto vero?”. Al mio sì, si esaltava.
Dopo giorni arriva anche “Julia e la sequoia” e dopo averlo letto decine e decine di volte, si esalta di nuovo nel sapere che anche questa storia è tutta vera! E così per tanto che gli piace gli viene voglia di fare un lapbook!! Lui allora disegna, usa i timbrini, ritaglia, incolla le scene del racconto che più gli sono piaciute, io lo seguo nei testi e in qualche disegno. Anche questa volta ci divertiamo ad apprendere giocando ed è tutto più facile quando si è ispirati da libri così belli».
«Facciamo parte assieme ad altre famiglie della rete di educazione parentale. Gianluca ha frequentato poco la materna e da un po’ abbiamo scelto di continuare il nostro percorso di apprendimento a casa». Ed è lì che hanno scoperto Julia e la sequoia, il libro illustrato edito da Terra Nuova Edizioni per la collana Terra Nuova dei Piccoli. Il libro racconta la storia di Julia Hill, la ragazza che in California rimase per due anni in cima a una sequoia in segno di protesta per impedire l’abbattimento di una foresta. Terra Nuova le ha dedicato il libro e l’ha avuta ospite a un convegno di recente, che ha visto una fortissima partecipazione. Julia vinse la sua battaglia e salvò gli alberi, diventando punto di riferimento ed esempio per i movimenti ambientalisti. Su questo volume hanno lavorato Antonella e Gianluca.
«Facciamo unschooling, ossia non abbiamo un programma prestabilito ma semplicemente troviamo le risposte alle tante domande che si presentano ogni giorno – spiega Antonella – Siamo divoratori di libri d’illustrazione per l’infanzia, frequentiamo molto le biblioteche e seguiamo facilmente in libreria le novità editoriali. Il libro “Julia e la sequoia” lo aspettavamo con ansia perché incidentalmente stavamo affrontando da mesi tematiche riguardo l’ambiente, l’ecologia. Viviamo in Abruzzo in un piccolo paese di mare, qui siamo circondati dalla natura e anche da specie protette di uccelli (per esempio il Fratino raccontato da un nostro caro amico: Franco Sacchetti) ma in tutta questa bellezza spesso viene a mancare il buonsenso civico e così agli occhi dei più piccoli come mio figlio, viene naturale porsi domande sull’ecologia e su cosa sia giusto o no fare per salvare nel piccolo il mondo. A Gianluca piace molto arrampicarsi qua e là su gli alberi che trova, ha la fortuna di far parte del “Torrone educazione”, una non scuola gestita da genitori una volta a settimana in campagna, dove può vivere il bosco, un bosco di 7 ettari. Da giorni stavamo leggendo “L’uomo che piantava gli alberi” di Giono e per tanta curiosità Gianluca anziché addormentarsi, rimaneva sveglio e ogni tanto mi fermava e mi diceva: “Mamma ma è tutto vero?”. Al mio sì, si esaltava.
Dopo giorni arriva anche “Julia e la sequoia” e dopo averlo letto decine e decine di volte, si esalta di nuovo nel sapere che anche questa storia è tutta vera! E così per tanto che gli piace gli viene voglia di fare un lapbook!! Lui allora disegna, usa i timbrini, ritaglia, incolla le scene del racconto che più gli sono piaciute, io lo seguo nei testi e in qualche disegno. Anche questa volta ci divertiamo ad apprendere giocando ed è tutto più facile quando si è ispirati da libri così belli».
Brava Antonella, bravo Gianluca. Bravi. Vi abbracciamo. E le fotografie del lapbook arriveranno anche a Julia!
