Ricicloni di tutto il mondo unitevi! La chiamata alla lotta allo spreco, ma soprattutto alla riduzione dei rifiuti di qualsiasi tipo, a partire dagli imballaggi, è in occasione della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016” che quest’anno si terrà dal 19 al 27 novembre.
Le buone prassi, è sottinteso, è bene replicarle nella vita di tutti i giorni perché apportano buoni risultati per l’ambiente ma anche per le tasche di chi le realizza. Un caso di
studio presentato in una delle precedenti edizioni della settimana europea dedicata al contrasto agli sprechi ha infatti dimostrato che una famiglia media di 3 persone con la sua azione può arrivare a risparmiare fino a 6.000€ all’anno complessivi ed evitare circa 1,5 tonnellate di rifiuti.
È anche per questo che
www.menorifiuti.org in riferimento alla SERR (Giornata Europea per la Riduzione dei Rifiuti) parla di giornate di prevenzione e ricorda come i rifiuti da imballaggio siano strettamente legati al nostro modello di consumo e rappresentino un problema rilevante quando non vengono separati correttamente. Tuttavia, ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti da imballaggio non sempre richiede così tanti sforzi e ognuno di noi può dare il proprio contributo. Per mettere in evidenza questo tema e incoraggiare gli Action Developer della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ad implementare azioni su questo argomento, sono stati sviluppate una serie di iniziative in tutta Italia.
Per scoprire dove si svolgono le tante attività in programma, basta consultare la
mappa delle azioni riportate qui e vedere dove, come e quando prenderne parte. Giusto per citarne qualcuna,
Giacimenti urbani, il circuito delle attività virtuose per ridurre, riparare, riutilizzare, riusare e riciclare terrà dal 25 al 27 novembre a Milano a Cascina Cuccagna, il Mercato Circolare, una piazza dove conoscere i diversi attori della filiera e scoprire abiti reinterpretati, biomateriali e cosmesi naturale. Per l’occasione sarà allestita anche la mostra Growings Materials, crescere materiali sostenibili, a cura del collettivo
Nuup e degli studenti del
Naba dove verrà presentata una collezione di materiali emersi da una ricerca e una selezione di progetti su materiali di derivazione vegetale, quelli ottenuti dai fondi di caffè e quelli autogenerativi, creati a partire da organismi come funghi, alghe e batteri nutriti con gli scarti della agroindustria e in grado di dar vita a materiali biocompatibili.
In Piemonte, l’Associazione Culturale Peppino Impastato, invece, per tutta la settimana metterà
in mostra a Palazzo Lomellini a Carmagnola, la mostra “Araba fenice: riuso funzionale e riciclo artistico” che fa parte di un progetto più ampio che punta alla sensibilizzazione in tema di riduzione, riuso e riciclo. Nelle Marche sarà lanciata la campagna “Meglio sfuso!” con l’obiettivo di avviare un processo di sensibilizzazione nelle attività commerciali presenti sul territorio comunale di Pedaso per favorire all’interno dei locali l’installazione e l’utilizzo dei distributori automatici di prodotti alla spina come ad esempio detersivi, cereali, farine e pasta, prodotti pet-food. Il progetto è finalizzato a limitare il consumo dei contenitori e degli involucri e ad abbattere i costi della raccolta e dello smaltimento rifiuti a carico degli utilizzatori. A Cattolica, in Emilia Romagna il Car Boot Sale torna nell’edizione ecologica in occasione della SERR. Si tratta di un mercatino del riuso che si ispira alla tradizione inglese dei Car Boot Sale, in cui i cittadini, non venditori professionisti, riempiono la propria auto degli oggetti conservati in cantina o in soffitta per rivenderli, trasformando il baule in una bancherella. L’idea è di dare una nuova vita ai propri oggetti usati riducendo quindi sprechi e immondizia.
Il 22 e 23 novembre scenderà in campo anche il Ministero dell’Ambiente organizzando come azione SERR gli Stati Generali dell’Educazione Ambientale, durante i quali sarà lanciato il piano di prevenzione dei rifiuti.
Un ultimo dato ci riguarda da vicino e può servire da sprone per contribuire ad un cambio di registro in veste green: ciascuno di noi, senza rendersene nemmeno conto, produce in media 156,92 kg di rifiuti da imballaggio all’anno. Ridurre, riutilizzare e riciclare sono azioni che una volta entrate nel nostro vocabolario quotidiano, ci consentono di diminuire non solo in senso stretto gli sprechi, ma anche di preservare alla fonte le risorse, prima che queste diventino rifiuti.