Un ottimo rimedio per combattere stipsi di vario tipo, insufficienza biliare, parassiti intestinali.
Frangula, che deriva dal latino «frango», rompo, allude invece alla fragilità del legno di questa arbusto o alberello cespuglioso che ama terreni umidi, boscaglie ai bordi di stagni, terreni acquitrinosi, paludi, dove sono presenti fenomeni di marcescenza.
La frangula ha antica fama di pianta lassativa; la sua azione si esplica grazie ad un mix di fuoco e di acqua, così come si addice ad un’antica figlia di Plutone, signore dello Scorpione. Il suo fitocomplesso richiama acqua dall’intestino verso il bolo fecale, aumentandone così il volume e, contemporaneamente, con il «fuoco» dei suoi glucosidi antrachinonici, ne stimola i movimenti peristaltici necessari alla sua espulsione. Infine, stimolando la produzione biliare, incrementa l’azione lassativa.
SCHEDA SINTETICA
Frangula (Rhamnus frangula)
Famiglia: Rhamnaceae
Simbologia planetaria: Plutone
Parti utili: la corteccia prelevata dai rami di 3-4 anni, essiccata ed invecchiata per almeno 1 anno.
Principali costituenti: glucosidi antrachinonici, flavonoidi,mucillagini, tannini.
Proprietà medicamentose: lassative, colagoghe e depurative epato-biliari, antielmintiche.
Impiego terapeutico: stipsi di vario tipo, insufficienza biliare, parassiti intestinali.
Ricetta Decotto di frangula «plutonica»
Far bollire da 1 a 3 cucchiaini di corteccia frantumata in 200 g di acqua per 15-20 minuti.
Lasciare riposare a lungo e bere la sera prima di coricarsi.
Si può assumere anche sotto forma di tintura madre: 30 gocce 2-3 volte al dì.
Precauzioni: non prolungare la somministrazione per più di 8-10 giorni per evitare fenomeni di assuefazione e dipendenza che indurrebbero stati di stipsi cronica. Evitare sovradosaggi che possono causare spasmi intestinali, coliche e diarree.
Controindicazioni: l’uso della Frangula è sconsigliato negli stati infiammatori dell’intestino come la colite spastica, nelle occlusioni intestinali, in gravidanza, nell’allattamento e per i bambini.
(Avvertenza: le informazioni e le indicazioni di cui sopra non intendono fornire diagnosi e prescrizioni per casi specifici, né possono sostituire la consultazione medica).