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Formaggio di mandorle

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Uno dei vantaggi della fermentazione è di garantire un lungo periodo di conservazione agli alimenti: ecco la ricetta per fare in casa il formaggio di mandorle, un’ottima alternativa naturale ai latticini, inusuale, vegan e gustoso.
Formaggio di mandorle
Tempo di preparazione: 30’ + ammollo + riposo

Ingredienti

  • 250 g di mandorle con pellicina
  • 250 g di rejuvelac(*) o una busta di fermenti per yogurt
  • sale

Procedimento

Mettere in ammollo le mandorle almeno per 2 ore, meglio per una notte. Pelarle tuffandole nell’acqua calda.
Mettere i fermenti in 250 g d’acqua oppure utilizzare il rejuvelac.
Macinare le mandorle prima da sole per ottenere una farina grossolana, poi con il liquido e aggiungendo il sale.
È possibile anche frullare le mandorle già nel liquido: si ottiene un formaggio più granuloso, dipende dal gusto personale.
Compattare nel cestello e lasciare a temperatura ambiente per qualche ora (massimo 10).
Conservare in frigorifero e consumare entro una settimana.
Si consiglia di consumare questo «formaggio» dopo 24 ore per lasciarlo «maturare», preferibilmente in un contenitore a chiusura ermetica.

Varianti

Una variante suggerisce di lasciare fermentare per 36 ore prima di filtrare, e in questo caso non serve la maturazione. La crema ottenuta, non filtrata, può essere utilizzata come crema da spalmare o come yogurt.
Questa ricetta può essere eseguita con altri semi oleosi; viene particolarmente bene con i semi di girasole.
Per ottenere un «formaggio alle erbe» è possibile aggiungere, prima di frullare, altri ingredienti come ad esempio miso, cipolla tritata, erba cipollina, timo e origano, peperoncino o pepe.
(*) Il rejuvelac è una bevanda fermentata a base di grano, che si può preparare anche con altri tipi di cereali come quinoa, miglio, avena, orzo, segale, riso. E’ ricco di enzimi, può essere bevuto come digestivo, oppure può essere usato come starter per altri alimenti fermentati come salse, formaggi di noci, mandorle e nel pane esseno.
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Ricetta tratta dal libro Manuale dei cibi fermentati

La fermentazione dei cibi è una tecnica antica di conservazione e manipolazione degli alimenti, che oggi merita di essere riscoperta per le sue qualità salutari e per contrastare l’omologazione del gusto prodotta dell’industria alimentare.

Questo ricettario insegna ad autoprodurre, con grande soddisfazione e pochissima spesa, molti cibi fermentati che renderanno più appetitose le nostre pietanze.
Pane lievitato con la pasta madre, aceto di vino e di mele, crauti, verdure lattofermentate e diversi tipi di frutta, olive in salamoia, kefir, sidro, yogurt, cagliata, formaggio di mandorle… con poca spesa e poco tempo possiamo creare alimenti gustosi, che nello stesso tempo migliorano la salute del nostro intestino e del sistema immunitario.
Inoltre nel libro non mancano incursioni nelle tradizioni alimentari di altri paesi: la tarhana/trahana greca e turca, le dosa indiane, l’amasake giapponese e tante altre ricette portano sulle nostre tavole tecniche e sapori meno consueti.
Le foto che accompagnano le ricette sono un ulteriore invito a produrre in casa i propri cibi fermentati.

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