I lavori verdi del mese di ottobre
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In ottobre le temperature possono essere ancora miti, ma i freddi invernali stanno per arrivare ed è bene non farsi cogliere impreparati. Cosa fare nell’orto e nel giardino nel mese di ottobre.
Prepararsi al grande freddo
Quando l’irrigazione non è più necessaria è meglio svuotare completamente il sistema di adduzione dell’acqua, perché quest’ultima aumenta di volume quando gela e ciò potrebbe provocare la rottura delle tubazioni.
Nelle zone a clima continentale, gli agrumi coltivati in vaso vanno ritirati in locali non riscaldati (nei quali la temperatura non scende mai sotto lo zero) e luminosi, perché le piante necessitano di almeno 6-8 ore di luce al giorno anche in inverno. Nelle zone dove le gelate sono solo sporadiche è possibile lasciare le piante all’aperto pacciamandole bene al piede con paglia o fronde, avvolgendole nel tessuto non tessuto e mettendole al riparo a ridosso di un muro.
Erbe aromatiche come la Stevia rebaudiana, la maggiorana e l’origano possono essere sistemate anche in casa, perché sopportano il caldo secco degli ambienti domestici.
Ortaggi ancora produttivi
Ortaggi ancora produttivi
Alcuni ortaggi possono essere raccolti per un periodo più lungo se sono protetti dai freddi intensi. A questo scopo è bene coprire con tessuto non tessuto i finocchi, le insalate, le bietine, gli spinaci e le cime di rapa. Per quanto riguarda il cavolfiore, invece, è sufficiente tagliare alcune foglie e coprire con queste la palla in via di formazione.
Se le piante sono ancora in fase di sviluppo (come può accadere per gli spinaci, le bietine, la lattuga, il radicchio da taglio e la valerianella) è meglio proteggerle con dei tunnel realizzati fissando dei teli di polietilene agli archetti con gli appositi fermagli di plastica. Questi devono essere ancorati bene al terreno per evitare che possano essere strappati dal vento. Per conferire una maggiore solidità alla struttura si può interrare il telo dalla parte contro la quale soffiano i venti dominanti, predisponendo le aperture solo sul lato opposto.
I teli di copertura possono essere riutilizzati per più anni, ma devono essere sostituiti quando diventano opachi. Infatti, solo quelli perfettamente trasparenti consentono il miglior riscaldamento possibile (effetto serra) e assicurano luce sufficiente allo sviluppo delle piante.
I fagiolini, i pomodori e altre colture che necessitano di sostegni sono al termine del loro ciclo produttivo. Appena la coltura viene eliminata è bene togliere anche i tutori e metterli ad asciugare al sole per due o tre giorni prima di ritirarli al coperto. In questo modo si potranno utilizzare per più stagioni produttive.
Parassiti: prevenire i danni futuri
Se durante la raccolta di mele o pere si sono notati danni da carpocapsa (verme delle mele) è utile prevedere la distribuzione in campo di nematodi (Steinernema carpocapsae o Steinernema feltiae). Si tratta di organismi utili in grado di parassitizzare le forme svernanti della carpocapsa.
I nematodi si trovano in commercio in confezioni che possono essere utilizzate come un normale antiparassitario, ma alcuni accorgimenti rendono la loro applicazione più efficace. Infatti, è opportuno togliere il filtro dell’atomizzatore o della pompa, limitare la pressione, mantenere in agitazione la sospensione e impiegare volumi d’acqua abbondanti.
I trattamenti si eseguono durante o subito dopo una precipitazione di almeno 5 mm, perché la vitalità e la mobilità dei nematodi sono elevate solo quando anche l’umidità lo è e queste condizioni garantiscono la presenza di un velo d’acqua sulla vegetazione per un periodo abbastanza lungo da permettere la penetrazione del nematode nell’insetto bersaglio.
Frutta e verdura di stagione
Verdura: barbabietole, broccoli, cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles, cetrioli, cicoria, finocchi, funghi selvatici, lattuga a cappuccio, lattuga riccia, patate, peperoni, porri, scalogni, sedano rapa, spinaci, zucche.
Frutta: cachi, kiwi, mandorle, melagrane, mele, nocciole, noci, pere, uva.
Erbe aromatiche: alloro, origano, rosmarino, peperoncino, prezzemolo, salvia, timo.
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Letture consigliate:
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Le piante da frutto sono spesso attaccate da parassiti, che possono compromettere la quantità e la qualità del raccolto. Questo manuale vi aiuta a riconoscere i patogeni, le condizioni del loro sviluppo e i metodi e i prodotti per la difesa ammessi in agricoltura biologica. Una guida pratica pensata sia per i frutteti familiari che per quelli professionali.
Per rendere più agevole la consultazione, per ogni pianta da frutto sono stati descritti i parassiti specifici e quelli comuni a più specie, con ampio apporto di fotografie utili per il riconoscimento. A seguire sono stati elencati i prodotti e i metodi di protezione.
Indice del libro: capitolo 1 Principali parassiti degli alberi da frutto; capitolo 2 Avversità comuni; capitolo 3 Prodotti fitosanitari vegetali e minetali; capitolo 4 Preparati vegetali; capitolo 5 Rimedi naturali; capitolo 6 Organismi utili; capitolo 7 Trappole, recinzioni, coperture e altri sistemi di protezione; capitolo 8 Prodotti fitosanitari microbiologici.
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Preparati vegetali contro i parassiti di orto e frutteto
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A differenza di alcuni disinfestanti vegetali come il piretro, ottenuti attraverso un complesso procedimento industriale, le ricette presentate in questo volume, sono alla portata di tutti: si tratta di infusi, decotti o macerati di ortica, equiseto, assenzio e di altre piante molto comuni che si possono raccogliere in natura o acquistare in erboristeria.
Il libro, organizzato in schede, presenta le istruzioni dettagliate per la preparazione dei singoli preparati e il loro impiego, nonché l’indicazione dei parassiti contrastati.
Un volume agile che non può mancare nella libreria di ogni appassionato dell’orto naturale.
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Calendario dei lavori agricoli 2017
Coltivare con la luna
Dopo il grande successo degli scorsi anni, ecco l’edizione 2017 del Calendario dei lavori agricoli, pressocché invariato nella struttura e nell’impaginazione.In passato, gli agricoltori sapevano molto bene con quale Luna seminare, conoscevano i mesi più indicati per tagliare la legna e i giorni propizi per travasare il vino. Queste conoscenze, che con l’avvento dell’agricoltura industrializzata rischiavano di essere perdute per sempre, sono state sperimentate e aggiornate dal movimento biodinamico, in modo da stabilire con una certa esattezza i giorni più adatti per le diverse operazioni colturali.
Il Calendario dei lavori agricoli 2017 raccoglie questi saperi per metterli a disposizione di tutti coloro che, per diletto o professione, sono interessati a coltivare sfruttando al meglio le influenze della Luna e degli altri astri.Pur essendo un punto di riferimento insostituibile per chi pratica l’agricoltura biodinamica, questo calendario può essere utilizzato con facilità da chiunque: per ogni giorno dell’anno sono riportate le fasi lunari, i pianeti attraversati, i nodi lunari, le eclissi e tutti gli altri fenomeni astronomici utili per la coltivazione.
Le indicazioni derivano, oltre che dalle ricerche di Lily Kolisko, Alex Podolinsky, Harmut Spiess e Maria Thun sulle correlazioni tra agricoltura e influenze astrali, dalle esperienze e osservazioni dell’autore e di numerosi agricoltori e viticoltori biodinamici europei, raccolte e rese pratiche nel calendario anche grazie all’accurata revisione di Antonio Zago, che ha adattato il testo alla realtà agricola italiana.
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Ogni giorno sul nostro sito visita l ‘ALMANACCO DI TERRA NUOVA
Il tuo calendario di riferimento per conoscere i ritmi del sole, le fasi lunari, il transito dei segni zodiacali, i giorni favorevoli o sfavorevoli per eseguire lavori nell’orto, fare il pane o le marmellate, per le cure dentistiche e per imbiancare e verniciare.
