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L’arte per l’inclusione dal 2 al 4 ottobre

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Si terrà dal 2 al 4 ottobre alla Libera Università di Alcatraz (a Santa Cristina di Gubbio, in provincia di Perugia) il primo Festival di Arte Irregolare, una mostra-evento per raccontare un’arte diversa dal solito e la bellezza nascosta che non trova spazio nei consueti canali espositivi.
Iniziata nell’ottobre del 2014 con l’apporto del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL-Bologna, questa esperienza coinvolge oggi oltre 30 artisti Irregolari per decine di opere.
Il festival ha l’obiettivo di dimostrare come l’arte sia un potente strumento di inclusione sociale. Artisti, operatori, esperti e direttori del Dipartimento di salute mentale di Bologna, Firenze e Piacenza prenderanno parte all’iniziativa che si svolgerà a Santa Cristina di Gubbio, intervenendo in convegni e dibattiti a tema.
Il contesto sarà abbellito dalle numerose opere d’arte pittoriche e plastiche esposte sia realmente che virtualmente nelle galleria proiettata sugli schermi.
“Il Nuovo Comitato Nobel per disabili Onlus, promotore dell’iniziativa, nasce a Bologna dalla volontà di Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo con lo scopo di riconoscere e favorire la possibilità per i disabili mentali di intraprendere una vera e propria carriera artistica” spiega Veronica Cavalloni presidente dell’associazione Fuoriserie di Piacenza. “Noi siamo stati coinvolti come realtà di promozione sociale composta da professionisti nel campo dell’arte per raccontare la nostra esperienza e aderire al progetto di realizzare la prima edizione del Festival”.
La novità di questa iniziativa? Veronica la racconta così: “Il Festival d’arte irregolare mette insieme le molteplici realtà che in diverse parti d’Italia si occupano di inserimento al lavoro e inclusione sociale dei disabili mentali attraverso l’arte. L’arte non è assolutamente un ripiego, ma una dote che spesso fa fatica ad emergere e ad essere riconosciuta. Noi, insieme alle aziende ospedaliere con le quali collaboriamo, vogliamo agevolare chi ha questa dote a farla conoscere ma anche ad entrare nei circuiti artistici spesso troppo chiusi e di nicchia”.
Le aziende ospedaliere di Bologna, Firenze, Piacenza, Perugia hanno collaborato e contribuito alla realizzazione del Festival insieme alle associazioni Step4inclusion di Bologna, C.N.C.A. Umbria, il Collettivo artisti Irregolari Bolognesi, il centro attività espressive La Titania di Firenze e la Libera Università di Alcatraz. 
“Ci sono molte strutture pubbliche che al fianco dei metodi tradizionali per la cura delle disabilità mentali stanno sperimentando e mettono in campo strumenti innovativi come quelli dei percorsi artistici” aggiunge Veronica Cavalloni. “Il Festival e’ la giusta occasione per far conoscere queste realtà anche ai non addetti ai lavori e dare spazio agli artisti che presenteranno le loro opere e racconteranno le proprie esperienze”.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a   gabriella@alcatraz.it
QUI per informazioni sul progetto

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