Per la prima volta una donna al vertice dell’ECOWAS africano
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Nel suo discorso la presidente ha promesso di lavorare per raggiungere gli obiettivi di Vision 2020, che prevederebbe, tra le altre cose, l’introduzione di una moneta unica dell’area entro il 2020. Da lei ci si aspetta anche che si aprano le discussioni sulle negoziazioni per un accordo di partnership economica tra l’ECOWAS e l’Unione Europea.
Ma la neo-presidente dell’ECOWAS, si sa, è abituata a raccogliere e affrontare le sfide a suo modo: come rimettere in piedi un Paese dissestato e dissanguato da due guerre civili, fare i conti con la violenta esplosione di Ebola, ma anche le questioni controverse, come le leggi che puniscono i gay. Fece discutere l’intervista a un giornale occidentale in cui difendeva la legge del suo Paese che criminalizza l’omossessualità.
Considerata una delle donne più influenti del mondo, nel 2011 vinse il Premio Nobel per la Pace. Sicuramente un simbolo, non solo per le donne africane, Ma Ellen o anche, come qualcun altro preferisce chiamarla, “The Iron Lady“.