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E se il biodiesel fosse una truffa?

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E se il biodiesel fosse peggio del petrolio? Un nuovo studio europeo ha voluto svelare l’impatto reale dei biocombustibili sull’atmosfera. I biofuel prodotti da colza, soia o olio di palma sarebbero più inquinanti dei combustibili fossili
Un’ipotesi sconcertante che cerca di fare chiarezza sulla questione del biodiesel, il biocarburante ricavato dagli oli vegetali. Da diverso tempo si cerca di stabilire in modo concreto quelli che possono essere i danni dovuto allo sfruttamento dell’agricoltura a fini industriali per la produzione di biocarburanti. Uno studio commissionato nel 2013 dalla Commissione europea è sfociata nella pubblicazione Globiom Study, che traccia un bilancio negativo, sostenendo che il biodiesel avrebbe un impatto sull’ambiente peggiore del diesel. Secondo la ONG Transport & Environment utilizzando il biodiesel nel settore dei trasporti, le emissioni di gas climalteranti non si ridurranno, anzi sono destinate ad aumentare del 4% fino al 2020, come se circolassero 12 milioni di auto in più.
I trasporti sono responsabili di circa un quarto delle emissioni di gas serra di tutta l’UE, risultando il secondo settore più inquinante dopo quello energetico e l’unico settore dell’UE in cui le emissioni sono ben al di sopra dei livelli del 1990, rendendo la decarbonizzazione del settore fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi Ue sul cambiamento climatico.
Nello studio si dimostra che  i combustibili fossili, includendo lo sfruttamento del suolo, emettono meno gas climalteranti rispetto ai biofuel prodotti da colza, soia o olio di palma. Lo sfruttamento di suolo (ILUC) è un metodo per di misurare l’impatto dell’agricoltura su praterie e foreste, che naturalmente assorbono alti livelli di CO2 del riscaldamento globale. Ma se riconvertite in monoculture aumentano l’immissione di CO2 nell’atmosfera.
I dati sono di per sé allarmanti, visto che l’Unione Europea ha investito molto nel settore: il biodiesel prodotto da olio vegetale vergine produce mediamente l’80% delle emissioni in più rispetto al gasolio fossile. In particolare il biocarburante ricavato da soia e olio di palma sono due/tre volte peggiori dei combustibili fossili. Questo tipo di biodiesel è anche il biocarburante più popolare nel mercato europeo e si prevede che raggiunga quota 70% entro il 2020. Inoltre tre quarti dei biocarburanti prodotti, compreso bioetanolo e biodiesel, hanno emissioni di gas a effetto serra simile o superiore a quello della benzina e del gasolio fossile fino al 2020.
Vedi la pubblicazione dello studio: https://ec.europa.eu/energy/sites/ener/files/documents/Final%20Report_GLOBIOM_publication.pdf

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