È stato presentato lo spot video “CAMBIA ENERGIA! VERSO UN FUTURO SENZA FONTI FOSSILI” del Comitato VOTA SI’ al referendum del 17 aprile sull’estrazione di combustibili fossili entro le 12 miglia dalle coste italiane.
«Il video pone l’accento sulle scelte energetiche strategiche che il nostro Paese deve fare in coerenza con gli impegni assunti alla recente Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Parigi – spiega il coordinamento nazionale per il sì al referendum – Se vogliamo che l’aumento della temperatura media non superi l’1,5 gradi centigradi come è stato deciso alla Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, da subito si deve accelerare la transizione energetica verso il 100% delle rinnovabili al 2050. Il referendum del 17 aprile sulle trivelle in mare vuole abrogare nello specifico la norma per cui le compagnie che dispongono di titoli abilitativi per estrarre idrocarburi possono sfruttare i giacimenti “sine die” e non alla scadenza dei contratti, entro le 12 miglia dalle coste italiane, praticamente sotto costa. Si intende abrogare una norma che è stata introdotta dal governo l’1 gennaio 2016. Con la vittoria del SI’ i permessi e le concessioni già rilasciati e relativi alle attività ricadenti entro le dodici miglia avranno scadenza certa e resteranno vigenti fino alla data fissata al momento del conferimento del titolo (sei anni per la ricerca e trenta anni per l’estrazione) ovvero fino alla scadenza delle proroghe eventualmente disposte. Per questo non verrà perso alcun posto di lavoro, anche dal momento che sulle piattaforme fisse di produzione di petrolio o metano vi lavorano tra i 2 e i 4 lavoratori. Questo avviene perchè le piattaforme sono gestite da remoto attraverso ponti radio o cavi. Dati del Ministero dello Sviluppo Economico rappresentano la dislocazione delle piattaforme e dei pozzi nel mar Adriatico, nel mar Ionio e nel canale di Sicilia e di conseguenza è possibile calcolare che il numero presumibile degli addetti diretti non è superiore alle 100 unità. Programmare l’uscita dalle fonte fossili per investire in efficienza energetica e nella riconversione e innovazione delle attività produttive è la grande sfida che il Paese ha davanti a sè».
«Il video sottolinea come puntare sui combustibili fossili e non sulle energie rinnovabili sia una scelta sbagliata in termini di posti di lavoro e di spese mediche oltre che di disastri sempre più frequenti. Una scelta che ignora le conseguenze tangibili che si stanno ripercuotendo sulla società italiana per via dei cambiamenti climatici in corso, in termini di polveri sottili nelle città, inaridimento del suolo, ondate di calore, innalzamento del livello del mare, eventi climatici estremi. Investire sulle fonti fossili è una scelta che trascura i rischi specifici dovuti all’estrazione in mare, rischi di abbassamento dei fondali e di inquinamento delle coste, di compromissione della catena alimentare. Il video usa toni positivi mettendo in relazione le conseguenze dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento provocati dall’uso dei combustibili fossili sulla vita di tutti i giorni di anziani, bambini, lavoratori, di ognuno di noi. Votare SI’ al referendum del 17 aprile è un passo concreto per uscire dall’era dei fossili. La transizione è già in atto, le energie rinnovabili già oggi soddisfano il 40% del fabbisogno energetico a uso domestico (dati Terna)».
«Il Comitato VOTA SI’ ringrazia Adagio Film, Victor and the Peacock e Tranchese Produzioni, che hanno realizzato il video, e i giovani attori Francesca Golia e Fabrizio Colica che hanno dato la loro voce».