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Esplosioni a Bruxelles: morti e feriti

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Tragedia all’aeroporto di Bruxelles: esplosioni hanno provocato decine di morti, pare almeno 34. Sembra che l’attentato sia stato rivendicato dall’Isis.
23 marzo. Il bilancio totale dei morti è di 32 persone, 600 i feriti, di cui una sessantina in terapia intensiva.
Aggiornamento ore 21 del 22 marzo. In totale negli attacchi di oggi hanno perso la vita 34 persone e sono rimaste ferite 230 persone, tra cui tre italiani.  Due uomini, scrive Le Soir, sono stati arrestati intorno alle 11.10 davanti alla Gare du Nord (video) e nel pomeriggio è scattata un’operazione della polizia nel quartiere di Schaerbeek. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati un ordigno esplosivo con chiodi – contenuti all’interno anche di quelli esplosi all’aeroporto – prodotti chimici e una bandiera dell’Isis.
Secondo quanto pubblicato dai media belgi, gli inquirenti stanno dando la caccia ad un uomo che appare in una registrazione di una telecamera di sorveglianza dell’aeroporto di Bruxelles, dove in serata sono stati ritrovati altri esplosivi. Per quanto riguarda invece l’attacco allo scalo, il procuratore federale belga Frederic Van Leuw ha dichiarato che “due dei tre attentatori presumibilmente si sono fatti esplodere” mentre “il terzo è ricercato”. Nella foto diffusa dalla polizia, i kamikaze dovrebbero essere gli uomini che indossano un guanto nero per nascondere il detonatore, mentre l’attentatore in fuga indossa una giacca color crema e un cappello.
Aggiornamento 14.40. La capitale belga sotto attacco terrorista rivendicato dall’Isis questa mattina. Almeno 34 morti in due attacchi distinti all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, anche vicino alla sede della Commissione Ue. Tra i feriti, riferisce la Farnesina, anche alcuni italiani. Due esplosioni all’aeroporto nell’area delle partenze verso gli Stati Uniti hanno ucciso 14 persone. Una terza bomba, inesplosa è stata fatta brillare. Chiuso lo scalo di Zavantem, voli deviati su Charleroi. Almeno 20 morti e 106 feriti negli attacchi alla metropolitana. Intanto sarebbe stato evacuato l’impianto nucleare di Tihange, a Liegi.
Il punto (ASCOLTA) – Il terrorismo non si ferma in Europa e a pochi giorni dall’arresto della primula rossa degli attacchi al Bataclan di Parigi porta l’attacco al cuore del continente, a un passo dai palazzi delle istituzioni europee. E’ ora di 34 morti e 130 feriti, secondo fonti giornalistiche, il bilancio di due attacchi in sequenza portati nella hall dell’ aeroporto di Bruxelles prima e nella stazione della metropolitana Maalbeek della città belga dopo, poco lontano dalla sede della Commissione europea. E poche ore dopo, a quanto riferisce l’agenzia russa Tass, ecco la rivendicazione dell’Isis, che secondo fonti giornalistiche minaccia inoltre altri attentati nel vecchio continente. Gli attacchi di oggi fanno subito scattare l’allerta in tutte le capitali, mentre il Belgio chiude le frontiere e interrompe i collegamenti ferroviari, schierando anche i militari nelle strade: le autorità parlano di attacchi terroristici, e si ha conferma di almeno un kamikaze in azione all’ aeroporto di Zaventem: secondo fonti Usa, l’ordigno potrebbe essere stato messo in una valigia. Nello scalo si registrano scene di panico fra i passeggeri, molti dei quali sono evacuati sulla pista per ragioni di sicurezza: trovato anche un kalashnikov ed un giubbotto inesploso. E la Polizia è ancora in allarme, perché si teme che all’interno dello scalo possano esserci ancora dei terroristi o loro fiancheggiatori. 
Scene di disastro e disperazione delle persone ferite anche alla fermata della metropolitana colpita nell’ attacco, con immagini shock del vagone sventrato, in brandelli le porte del convoglio e gli interni, e alcune persone ancora bloccate all’ interno della stazione. E sulle strade traffico impazzito, mentre si susseguono gli arrivi dei mezzi di soccorso – fatti arrivare anche da Anversa – e quelli della sicurezza. E mentre la polizia ferma e perquisisce nelle strade chiunque susciti un minimo di sospetto e fa esplodere un veicolo sospetto, esperti antiterrorismo riferiscono alla tv che è in corso una vasta caccia all’uomo su 5 sospetti individuati dalle immagini della videosorveglianza. L’ Europa si mobilita, praticamente tutti i leader intervengono per mostrare solidarietà ai belgi, e vengono innalzate le misure di sicurezza anche negli aeroporti italiani, mentre nella capitale belga si susseguono gli allarmi, ed uno interessa anche il Palazzo Reale. Le autorità belghe temono inoltre che altri attacchi possano essere lanciati a Bruxelles o nel resto del Paese. Per ragioni di sicurezza sono state evacuate l’università di ULB a Bruxelles e la centrale nucleare di Liegi. I social network si attivano per essere d’aiuto a chi voglia far girare informazioni sui propri cari che possano essere stati coinvolti dagli attentati. Come è accaduto nei giorni successivi alle strage di Parigi, la Procura ha chiesto ai media di non pubblicare alcuna informazione sulle perquisizioni in corso. La macchina della solidarietà vede anche il comune di Parigi decidere di illuminare stasera la Tour Eiffel con i tre colori del Belgio. Testimonianze arrivano anche da cittadini italiani che lavorano in prossimità delle o nelle istituzioni europee, mentre i vertici istituzionali italiani manifestano solidarietà al Belgio, e il capo dello Stato Mattarella invita ad affrontare la sfida al terrorismo con una comune strategia, perché è in gioco libertà e il futuro della convivenza umana
AGGIORNAMENTO ALLE 9.57. La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell’area imbarchi per gli Usa dell’aeroporto di Bruxelles che secondo fonti ospedaliere hanno fatto almeno dieci morti e 30 feriti e poco dopo un’ esplosione nella fermata della metropolitana di Maalbek,a pochi passi dalla sede della Commissione europea. Secondo fonti, c’e’ stata anche un’altra esplosione alla fermata Schumann. L’attacco all’aeroporto è avvenuto ai banchi accettazione dell’ American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all’interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa. E’ stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l’allarme in tutto il paese. Poco dopo, un’esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all’ agenzia Belga riferiscono di un’altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek. Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze
ORE 9 – Almeno 11 morti. Questo il primo bilancio delle esplosioni all’aeroporto di Bruxelles, ma per ora solo secondo i media sul posto. La polizia, che parla di una sola vittima, ha evacuato lo scalo ed interrotto i collegamenti ferroviari, per ora non si conoscono le cause delle deflagrazioni. Le esplosioni, avvenute intorno alle 8, hanno colpito l’area dei check in delle partenze verso gli Stati Uniti. Lo rende noto il sito de Le Soir. Subito dopo le esplosioni nell’ aeroporto di Bruxelles, lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto. Le autorità belghe hanno lanciato il piano catastrofi per fare fronte alle conseguenze delle due esplosioni che hanno devastato l’area partenze dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles.
Colpita anche la stazione Metro. Erano le 9,15 quando si è sentita un’esplosione nella stazione di metropolitana Maelbeek a due passi dalle istituzioni europee. Alcuni testimoni avrebbero visto persone insanguinate.Testimoni parlano di un’altra esplosione Schuman, sempre vicino alle istituzioni della Ue. Tutte le stazioni della Metro sono state chiuse ed è stata evacuata la stazione centrale.

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