Sono più che duplicati, passando da 200 a 450 in meno di due anni, i sentieri di Ammappalitalia, il progetto on-line che raccoglie i contributi di appassionati delle escursioni a piedi, in bici, a cavallo (e anche in canoa!) da luogo a luogo d’Italia.
Un progetto nato con l’intento di ripercorrere antiche vie pedonali desuete e aprire nuovi varchi della mobilità lenta, a contatto con la natura, collegando persone e genti, paesi e luoghi di interesse storico e naturalistico, montagne e pianure, laghi e mari. Insomma, da capo a tacco d’Italia. Fino ad arrivare, il prossimo anno, alla sede del Parlamento europeo a Bruxelles, naturalmente a piedi, sullo zaino che Marco Saverio Loperfido, ideatore di Ammappalitalia, porterà per più di duemila chilometri.
Cos’è Ammappalitalia
Questo progetto nasce dalla scommessa che tutta l’Italia sia percorribile a piedi, senza macchina, senza prendere un treno o un bus. L’idea è che ognuno di noi può condividere i percorsi a piedi che conosce. Una mappatura del nostro territorio, tale da farci esclamare: “Ammappa l’Italia!“. L’intento è quello di portare le persone a mappare il proprio territorio e, unite, creare una rete fatta non soltanto di vie di comunicazione, bensì anche di relazioni che via via si vanno sviluppando con la gente del posto: osti, gestori di agriturismi, contadini, semplici cittadini che mettono a disposizione la propria casa come luogo di ristoro in itinere. «I percorsi tracciati vengono caricati on-line sul sito di Ammappalitalia – spiega Marco Loperfido, mente e braccio operativo di questo progetto –, cosicché le persone hanno accesso ad una piattaforma gratuitaove poter programmare un’escursione, un viaggio itinerante, un pellegrinaggio, con informazioni certe e complete. La finalità ultima è quella di distribuire il turismo a piedi su tutto il territorio italiano e, ciascuno di noi, diventare custodi del nostro territorio».
Il progetto “collettivo”
Il progetto è collettivo, il che significa che tutti possono contribuirvi. Una sorta di wikipedia dei sentieri italiani. L’invito è di percorrere e tracciare un tratto di via nei pressi della propria casa, sia in andata che in ritorno. E, perché no, riaprire strade dimenticate e fare manutenzione. La lunghezza non conta. Ciò che è importante è raccogliere informazioni su: punti di ristoro, di approvvigionamento acqua, di interesse naturalistico, storico, artistico; punti di riferimento come bivi; dati tecnici come durata, difficoltà e, per chi può, traccia gps; la relazione deve anche essere descrittiva e corredata da foto.
Dall’oblio alla luce
«La spinta a creare questo sito – racconta Loperfido – è nata constatando come le vie pedonali fossero in oblio. La cartografia dell’Istituto geografico militare (IGM) è ferma agli anni ’60 e ho sentito l’esigenza di fornire alle persone uno strumento aggiornato, costruito dal basso e a costo zero». Interessante è che Ammappalitalia fornisce una visione sia oggettiva (dati, riferimenti ecc.) che soggettiva del percorso: chi percorre il sentiero e lo porta alla luce, lo fa attraverso i propri occhi e i propri sentimenti e anche la propria formazione professionale (un geologo ha occhi per dettagli che ad uno sguardo profano possono sfuggire!).
Le partnership
Ammappalitalia è un progetto che si sostiene autonomamente, senza sponsor commerciali. E’ frutto del lavoro di persone appassionate di escursioni e natura e rivolto a persone con i medesimi interessi e motivazioni. All’interno del progetto, una sezione specifica è stata dedicata al mondo di Wwoof Italia (World wide opportunities on organic farms, l’associazione che mette in relazione persone desiderose di fare un’esperienza nell’ambito dell’agricoltura naturale e realtà aperte ad ospitarli): “Viewoof” mette in relazione “pedonale” fattorie con fattorie, fattorie e stazioni dei treni, fattorie e paesi. «Sono grato a Wwoof Italia perché ha contribuito alla creazione di una mappa bidimensionale che ha consentito di avere una visione completa di tutti i percorsi disponibili» sottolinea Loperfido. I costi di realizzazione e mantenimento del progetto vengono coperti da un prestito: facendo una donazione a Produzioni dal basso si può sostenere questa iniziativa. Tutti i riferimenti nel sito:
http://www.ammappalitalia.it/.
Destinazione Bruxelles
Marco Saverio Loperfido, insieme alla sua compagna Marina, fotografa, e a Bricco, il loro amico a quattro zampe, a maggio del prossimo anno percorreranno duemila chilometri per portare il progetto di Ammappalitalia al Parlamento europeo, Bruxelles. «Una bella sfida, per la quale ci siamo presi sei mesi di pausa dal lavoro – racconta –. Mapperemo le strade che percorreremo fino al confine con l’Italia in sentieri alternativi alla via Francigena. Il tutto per portare Ammappalitalia nel cuore dell’Europa».