Nella primavera del 2010, a Padova, cinque famiglie hanno avviato un processo di formazione di comunità di ispirazione laica, per la realizzazione di un cohousing, convinti che l’abitare solidale fosse la soluzione di vita più appropriata per se stessi e i propri figli.
Nasce così il cohousing Stellaria, il cui nome si riferisce ad un fiore spontaneo di campo, formato da cinque petali ognuno dei quali divisi a metà. Per i dieci adulti che hanno avviato questo percorso di condivisione e crescita, è sembrata la rappresentazione più adatta.
Attualmente il gruppo è composto da quattro famiglie per un totale di 8 adulti, 10 bambini di età compresa tra 1-10 anni e ricercano l’adesione di una quinta famiglia.
Stato dell’arte
La cooperativa edilizia Stellaria, ha ultimato il progetto architettonico ed è in possesso dei permessi per costruire. Stanno chiudendo i contratti con le ditte costruttrici e con la banca e nel giro di pochi mesi si aprirà il cantiere di ristrutturazione. Il caseggiato sarà in parte alimentato da energie rinnovabili (pannelli solari, solare termico) ed è circondato da 3500 mq di terreno di cui 2000 saranno destinati a frutteto comunitario.
L’acquisto del caseggiato e del terreno è avvenuto in forma cooperativa, affinché ogni membro potesse partecipare con quote diverse pur risultando tutti proprietari in ugual modo.
Principi ispiratori
Le motivazioni che hanno spinto il gruppo a coabiare, sono l’aspirazione aritrovare dimensioni perdute di socialità, di reciproco aiuto e di buon vicinato e, contemporaneamente, il desiderio di ridurre la complessità della vita, dello stress e dei costi di gestione delle attività quotidiane.
Far coesistere spazi privati (la propria abitazione) e spazi comuni (i servizi condivisi), rappresenta il prerequisito necessario alla creazione di un ambiente/contesto nel quale poter realizzare e praticare quei valori di sostenibilità sociale, ecologica ed economica che li accomunano, che si possono riassumere in:
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Ogni membro ha partecipato direttamente alla progettazione dello spazio abitativo, condividendo risorse, attività e la modalità di amministrazione, gestione, cura. Le responsabilità e ruoli sono definiti nel cerchio, senza che nessuno eserciti autorità sugli altri. Le decisioni, le scelte, non sono prese a maggioranza ma col consenso, un metodo che esercita una costante mediazione e riformulazione dei quesiti, aiutando il gruppo ad integrare le diverse opinioni in una formula condivisa di accordo.
BENEFICI ECONOMICI
La condivisione di beni e servizi consente di risparmiare sui costi di costruzione e sul costo della vita perché si riducono gli sprechi e i beni acquistati collettivamente o utilizzati in comune (auto, biciclette, attrezzi, forno a legna, ecc) risultano più accessibili. La sostenibilità economica, oltre che ecologica, diventa uno stimolo a dedicare energie all’autoproduzione di alimenti (orto comune, trasformazione e conservazione del cibo, ecc) e manufatti, ad incentivare la logica dello scambio di beni materiali e di competenze/abilità e il mutuo aiuto.
FAMIGLIA E COMUNITA’
L’intenzionalità della scelta di ogni membro di condividere un cammino con gli altri, crea una sorta di garazia nella realizzazione futura di un ambiente nutriente, stimolante, collaborativo, particolarmente idoneo per la crescita dei bambini. L’impegno di Stellaria è di costruire un contesto accogliente nel quale possano incontrarsi e dialogare le diverse esperienze generazionali, in cui i figli possano contare, anche su figure di riferimento diverse dai genitori, e sperimentare la dimensione comunitaria dell’educazione, la ricchezza e le fatiche, del vivere insieme. Coabitare permette di coniugare i benefici della condivisione di alcuni spazi comuni (per esempio, spazio gioco, sala studio, biblioteca), di attività comuni (per esempio, coltivazione di orto e attività culturali) , mantenendo l’individualità della propria abitazione e rispettando i bisogni e tempi del singolo nucleo familiare.
TERRITORIO
Il desiderio e la scelta di circondarsi di un “buon vicinato” non presuppone la volontà di chiusura e “separazione” dal territorio d’appartenenza. Tutt’altro. L’apertura al territorio, è inevitabile, anzi, auspicabile in termini di influenzamento reciproco dal punto di vista sociale, culturale ed ambientale. Di fronte ad un territorio con i suoi bisogni e le sue risorse, il gruppo si pone come attore partecipante. Le professionalità della comunità Stellaria sono per lo più legate al mondo dell’educazione e dell’accompagnamento alla nascita. Per questo hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze, per esempio, nella creazione di un centro estivo, una ludoteca, percorsi di formazione o di sostegno alla genitorialità.
Contatti
Stellaria è in cerca della quinta famiglia per completare il gruppo. Sono aperti a visite di persone o gruppi interessati al loro progetto. É richiesto preavviso per concordare l’appuntamento.
Pagina FB:
Telefono: Michela, 328 7152450