Il canone Rai si pagherà da luglio nella bolletta della luce: 10 rate da 10 euro. Ecco alcune dritte per capire se ci si può esentare dal pagamento. Ancora possibile firmare la petizione per abolire il canone Rai.
Dal 2016 il canone si paga nella bolletta della luce. L’importo (di 100 euro invece di 113,25 euro) verrà suddiviso in 10 mensilità da 10 euro l’una: ogni bolletta bimestrale avrà una maggiorazione di 20 euro. «Per quest’anno la prima maggiorazione sarà nella bolletta di luglio e conterrà anche le maggiorazioni dei mesi precedenti» spiega Altroconsumo. Ma non tutto è ancora chiaro. Vediamo le indicazioni fornite da Altroconsumo.
Ho due case con due contratti della luce: devo pagare due canoni Rai?
Se le case sono intestate alla stessa persona, solo una delle due bollette conterrà il canone, ovvero solo la bolletta della fornitura di energia elettrica relativa all’abitazione di residenza.
Il contratto della luce è intestato a mia moglie, mentre il canone Rai è intestato a mio nome. Arriveranno due richieste di pagamento?
Il canone Rai è dovuto una sola volta per nucleo familiare (a meno che i coniugi non abbiano residenze diverse). Se è già presente sulla bolletta della luce intestata alla moglie, non c’è bisogno che il marito lo paghi col classico bollettino postale.
Sono in affitto: chi paga il canone, io o il padrone di casa?
Paga chi usufruisce e possiede materialmente il televisore. Anche se lo ha acquistato il padrone di casa, il canone lo deve versare l’inquilino. Se quest’ultimo è intestatario del contratto della luce, pagherà attraverso la bolletta; se la luce è rimasta intestata al padrone di casa, quest’ultimo non deve comunque pagarlo perché si tratta di seconda casa.
Ho un contratto della luce, ma non ho alcun televisore: che cosa devo fare per non pagare (giustamente) il canone?
Bisogna inviare una dichiarazione allo sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate con cui si attesta di non possedere alcun televisore. La dichiarazione ha validità annuale. La dichiarazione deve essere presentata nelle forme previste dalla legge e con le modalità che saranno definite da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Il consiglio è quindi di attendere visto che il primo prelievo del canone in bolletta avverrà a luglio, come stabilito dalla legge di stabilità.
Chi ha dirtto all’esonero per limiti di reddito?
Tutti coloro che hanno 75 anni o più di 75 anni con un limite di reddito di 8.000 euro annui.
Come si richiede l’esonero?
Sulle modalità per chiedere l’esonero dal pagamento del canone per coloro che ne abbiano diritto, attraverso un apposita dichiarazione da inviare all’Agenzia delle Entrate, occorrerà attendere il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate stessa, richiamato dalla legge di stabilità che ne definirà le modalità e i dettagli – è possibile che con la bolletta sarà allegato un apposito modulo per questa autocertificazione, ma ancora non si sa nulla di preciso e anche tutto questo è assolutamente deprecabile. Il consiglio è comunque di attendere visto che il primo prelievo del canone in bolletta avverrà a luglio, come stabilito dalla legge di stabilità.
È ancora possibile chiedere il suggellamento?
Non si può più chiedere il suggellamento del televisore, la manovra ha eliminato questa possibilità
Devo pagare ugualmente se intesto il contratto della luce a un parente?
Se il parente ha una residenza differente, risulterebbe intestatario di due contratti della luce (e pagherebbe solo quello relativo all’utenza domestica di residenza). In questo caso, si profila un’ipotesi di evasione fiscale a carico del soggetto che ha intestato il contratto della luce al parente.
Vedo la Tv dal computer in streaming. Devo pagare il canone Rai?
La Rai ha precisato che le utenze domestiche non devono pagare il canone per il possesso di computer, cellulari e tablet.
Nella bolletta della luce di luglio saranno addebitati anche eventuali arretrati del canone?
No, la Rai ha precisato che le modalità di riscossione del canone mediante addebito nella bolletta della luce riguardano esclusivamente il canone maturato dal 1° gennaio 2016, sono esclusi eventuali arretrati.
La petizione per abolirlo
«Al momento il canone Rai è una tassa dello Stato e come tale va pagata – spiega Altroconsumo che ha promosso una petizione- Ma fare il proprio dovere di cittadino non significa rinunciare a far sentire la propria voce. La nostra battaglia infatti non finisce qui: riteniamo il provvedimento
anticostituzionale e, anche grazie al supporto degli oltre
90.000 aderenti alla petizione, faremo di tutto per far valere i loro diritti nelle sedi
istituzionali e
giudiziarie competenti. Firma anche tu la
petizione per chiedere l’abolizione del canone».