Vai al contenuto della pagina

La proposta indecente dell’Ue: alzare i limiti per lo smog delle auto

homepage h2

Le lobby sono al lavoro per aiutare le case automobilistiche dopo gli scandali che hanno colpito prima Volkswagen, poi Renault, ma che mettono in luce un problema di fondo. La soluzione per le destre è quella di alzare i limiti. Ogni anno muoiono quasi due milioni cittadini per smog, ma solo per ora…
Lo scandalo del dissellate ha portato all’attenzione globale il tema dell’inquinamento incontrollato delle automobili su strada. Dopo Volkswagen anche Renault è finita nell’occhio del ciclone, con i suoi titoli in picchiata nella borsa di Parigi. L’accusa è sempre la stessa: le case automobilistiche falsificherebbero i dati delle emissioni nei test effettuati non su strada, ma in appositi laboratori. Il dieselgate riguarda però solo gli ossidi di azoto (NOx) e non le polveri sottili, che sono il problema dilagante e più insidioso per la salute, a cui danno un contributo corposo soprattutto i vecchi motori diesel, fino agli Euro 4 inclusi, a causa del malfunzionamento dei filtri antiparticolato.
L’opinione pubblica risulta allarmata per la pubblicazione di notizie che già si sapevano: quasi due milioni di persone che muoiono ogni anno nel mondo a causa dello smog causato dalle automobili, con 500 mila solo in Europa. La Commissione europea ha deciso di intervenire, ma è partita con il piede sbagliato. Il ragionamento è semplice: se le case automobilistiche non riescono a rimanere sotto i limiti imposti, alziamo la soglia, e i cittadini si adegueranno.
Una soluzione davvero paradossale, contro cui si schierano le sinistre e che appare come un deciso passo indietro. Il regolamento europeo 715 del 2007 aveva infatti stabilito che per i veicoli euro 6 il limite di emissione per gli ossidi di azoto (NOx) fosse di 80 milligrammi a chilometro, con dei test da eseguire in laboratorio. Ora che l’inaffidabilità di questi test è emersa, la metodologia cambia: si prova su strada. Ma il Comitato tecnico per i veicoli a motore, un organismo del Consiglio degli Stati europei, ha proposto di alzare i limiti del regolamento per gli NOx del 110% nel periodo che va dal settembre 2017 al 31 dicembre 2018 e di “limitarsi” a un 50% in più nel periodo successivo.  Il voto del Parlamento doveva esserci ieri, ma è slittato al 10 febbraio, anche perché l’opposizione ha cominciato a far sentire la sua voce. È davvero venuto il momento di battere i pugni sul tavolo!

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!