Cioccolato etico per Halloween

La comprereste la cioccolata se sapeste che l’azienda che la produce sfrutta il lavoro minorile? Purtroppo molte aziende non dichiarano se la materia prima ha una provenienza di questo tipo e si rischia quindi di fare la felicità dei bimbi nei paesi industrializzati alimentando lo sfruttamento di 2 milioni di bambini che lavorano per lunghe ore e in condizioni impossibili.

L’industria del cioccolato ha una lunga storia di sfruttamento minorile che rischia di peggiorare anziché migliorare. Come cercare di dare un taglio a tutto ciò? Boicottando i prodotti non etici! Non acquistandoli più e scegliere sulla base dei criteri di produzione. Se non sono resi pubblici, scrivete alle aziende produttrici chiedendo che siano trasparenti e rivelino come viene prodotto il loro cioccolato.

La coltivazione del cacao avviene anche a discapito della foresta dove il terreno è ancora fertile. Milioni di ettari sono stati tagliati per impiantare nuove piante di cacao e si continua a ritmi devastanti.

Nonostante l’uso di insetticidi, fungicidi e fertilizzanti, il cacao richiede una manodopera importante, che le macchine non possono sostituire. Spesso a fornirla sono i bambini. Nel 2009, è stato stimato come fossero circa 230.000 a lavorare nelle piantagioni in Costa d’ Avorio e Ghana, 15.000 sarebbero bambini schiavi.

Nel 2013, il Centro per la Cooperazione Internazionale nella ricerca agronomica per lo sviluppo (CIRAD) ha verificato le certificazioni in Costa d’Avorio. Ha studiato 160 piante, tra cui 80 certificate da Rainforest. Le sue conclusioni: i criteri di certificazione non sono sempre rispettati. 

Acquistare cioccolato equo e solidale può essere la soluzione e, laddove possibile, biologico. In alternativa, ci sono molti altri dolci che possono essere preparati anche per Halloween senza ricorrere al cioccolato.