Il glifosato è anche negli assorbenti interni!
homepage h2
Secondo le dichiarazioni degli studiosi l’85% dei campioni risulta contaminato direttamente dal glifosato, mentre il 62% è risultato positivo ai metaboliti dell’erbicida, che nel caso delle garze, a questo punto bisogna dirlo, “cosiddette” sterili si ritrovano nel 100% dei casi.
“I risultati di questa ricerca sono molto seri e preoccupanti, se si usa cotone o garze medicali sulle ferite o per l’igiene personale, si pensa che siano prodotti sterili, e invece sono contaminati da sostanze cancerogene” ha dichiarato il dr. Medardo Avila Vazquez, presidente del terzo congresso nazionale dei medici tenutosi a Buenos Aires (National Congress of Doctors for Fumigated Communities).
I motivi di questa concentrazione sono chiari. “La maggior parte della produzione mondiale di cotone avviene in piantagioni geneticamente modificate, con sementi e piante resistenti al glifosato” spiega Avila Vazquez. “Il cotone viene irrorato quando la capsula è aperta e il glifosato penetra direttamente nelle fibre”.
Se in molti stati europei sono già in corso iniziative per bandire l’uso del glifosato, in Italia è stato addirittura incluso nel Piano Agricolo Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei fitofarmaci. Le ultime rilevazioni dell’Ispra avevano già rilevato tracce di glifosato nelle acque superficiali e sotterranee di alcune regioni italiane con elevata intensità agricola. Siamo di fronte ad una vera emergenza, a cui ci espone la potente industria dell’agrochimica, che produce sementi e pesticidi, e che costituisce ancora il modello agricolo dominante su scala planetaria.
Ricordiamo che Terra Nuova ha aderito al manifesto “Stop Glifosato” lanciato inizialmente da Aiab e Firab, per chiedere a Governo, Ministeri competenti e Parlamento di applicare il principio di precauzione in nome della tutela della salute pubblica, vietando definitivamente produzione, commercializzazione e uso di tutti i prodotti a base di glifosato.