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Alimentazione Veg per i bambini: la guida per i pediatri

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I media generalisti rilanciano casi di bambini ricoverati in ospedale affermando che la ragione sta nell’alimentazione vegana o vegetariana che seguono, ma le cose non stanno sempre così e si va verso una sempre maggiore strumentalizzazione e criminalizzazione. La Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana ha redatto un opuscolo per i pediatri (scaricabile nell’allegato Pdf).
“Alcune notizie pubblicate da taluni mezzi d’informazione in modo sensazionalistico non si sono rivelate poi veritiere – spiegano dalla SSNV – per esempio, relativamente all’ultimo caso eclatante del bambino da famiglia vegan ricoverato all’ospedale di Firenze si è poi appurato che la famiglia non era vegan affatto e nemmeno vegetariana. Perché non titolare dunque per quella vicenda “Bambino da famiglia onnivora ricoverato in ospedale per denutrizione?”. Detto questo, si propongono di seguito alcune osservazioni di carattere generale e una proposta di aggiornamento per i pediatri, perché le vere carenze non sono certo quelle di un’alimentazione 100% vegetale, ma sono quelle di molti pediatri che sono privi di conoscenze sul tema. Accanto a quelli che rimangono arroccati su posizioni retrograde e non basate sull’evidenza scientifica, sappiamo che ve ne sono molti che invece intendono sviluppare competenze sulla nutrizione a base vegetale. Per loro, SSNV ha preparato un opuscolo, gratuito, intitolato “Famiglie veg – una nuova sfida per la Pediatria””. L’opuscolo è scaricabile dall’allegato Pdf.
Dichiara il dott. Mario Berveglieri, pediatra e nutrizionista: “La medicina basata sull’evidenza documenta che le diete vegetariane e vegane sono salutari, danno benefici per la salute e sono adatte a tutte le età della vita compreso il momento dello svezzamento.”
“L’Academy of Nutrition and Dietetics [1-3] ribadisce che “[…] le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete vegetariane totali o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute […] e sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale inclusa prima e seconda infanzia”. L’American Academy of Pediatrics, massima associazione scientifica pediatrica, ha una posizione del tutto sovrapponibile (4)”  proseguono dalla SSNV.
“Trattandosi di bambini, è chiaro che genitori inesperti debbano informarsi ed essere seguiti da un pediatra, qualsiasi sia la dieta del piccolo. Ad esempio, se al lattante viene dato latte vaccino, anziché latte materno o latte formulato, ciò è molto dannoso per la sua salute, e lo stesso accade se viene nutrito con latte di soia (o altro latte vegetale) non formulato. In questo tipo di errore, dunque, il bambino risulterà malnutrito in entrambi i casi, onnivoro o vegan”.
Afferma la dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana e co-autrice del libro di recente uscita “Il Piatto Veg_Mamy”, proprio sul tema della gravidanza e dello svezzamento a base vegetale: “I bambini, onnivori o vegan, vanno in ogni caso nutriti in modo consapevole con consigli di professionisti competenti, per evitare conseguenze sfavorevoli, si tratti di deficit di nutrienti o dell’ugualmente preoccupante (ma estremamente più diffusa) malnutrizione da eccesso che spesso scaturisce dalla dieta onnivora media (dall’obesità a tutte le malattie croniche come ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori)”.
“E’ quasi paradossale – aggiungono dalla SSNV – come, di fronte a un singolo sospetto episodio di malnutrizione in una dieta 100% vegetale e di cui peraltro mancano informazioni dettagliate, scatti, quasi di riflesso, un clamore accusatorio, e al contempo non si osservi nemmeno il minimo di stupore di fronte ai numerosissimi casi di sovrappeso, che certamente sono altrettanto indicatori di malnutrizione. Ben gravi infatti sono le colpe della diffusa dieta occidentale a base carnea, che sta causando l’attuale epidemia di malattie da eccesso alimentare, ma le cui gravissime conseguenze non sono oggetto né di allarme mediatico né di severi e adeguati provvedimenti. Vi è inoltre un ulteriore problema: l’alimentazione 100% vegetale sconta un ingiustificato pregiudizio da parte di alcuni professionisti della salute (in particolare dei pediatri) che, non infrequentemente, hanno anche conoscenze tecniche insufficienti a svolgere il ruolo di sostegno o consulenza per una famiglia vegana. Questo costringe a volte le famiglie a cercare informazioni da fonti non affidabili e non scientifiche. Si tratta quindi di una non trascurabile “colpa” di taluni professionisti della salute, contro i quali andrebbe puntato il dito, piuttosto che contro un’alimentazione del tutto adeguata e promotrice di salute”.
Ciò che sta avvenendo in Italia (ma anche nel resto d’Europa e nel mondo) non può essere ignorato dal punto di vista medico: un cambio delle abitudini alimentari di una fetta rilevante della popolazione incide inevitabilmente sullo stato di salute della stessa (in positivo) e genera per i professionisti della salute la necessità di formarsi su questi temi.
L’opuscolo intende offrire ai pediatri alcune informazioni di base sul tema e indicazioni precise su come trovare informazioni più approfondite, sia on-line che su libri cartacei.
Autrice: Dott.ssa Carla Tomasini, Medico Chirurgo, Specialista in Pediatria e Puericultura, con Master Internazionale di II livello in Nutrizione e Dietetica presso l’Università Politecnica delle Marche.

Bibliografia

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Note:
Societa’ Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (c.d. plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.

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