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Rete europea degli ecovillaggi: rinnovamento politico e metodologico

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Il nuovo consiglio del GEN Europa è stato eletto con il metodo sociocratico a Findhorn, in Luglio, durante la conferenza internazionale degli ecovillaggi.
La rete europea degli ecovillaggi è una delle più longeve esperienze del GEN, la rete globale degli ecovillaggi. Da vent’anni GEN è stata una fucina di idee, esperimenti, scambio di informazioni e pratiche ecologiche. La sua ricchezza di spunti e nuove idee è dovuto alla diversità dei suoi membri che aderiscono da ogni parte del mondo e che hanno in comune valori come la pace, la non violenza, l’attivismo politico, l’ecologia, la vita comunitaria e la crescita personale.
Dopo anni di presidenza nel GEN Europa, Macaco Tamerice, membro dell’ecovillaggio di Damanhur, in provincia di Torino ed ex membro del Consiglio direttivo della RIVE, ha lasciato il suo ruolo lasciandolo a Robert Hall dell’ecovillaggio Suderbyn, in Svezia. Anche altri consiglieri come Momo-Jana Mohaupt, Alfonso Flaquer e Zoltan Radha Krishna hanno scelto di ritirarsi dalle cariche lasciando spazio a nuovi rappresentanti. A garantire, però, la continuità del lavoro svolto fin’oggi dal Consiglio, resta Thomas Heuser dell’ecovillaggio ZEGG.
In foto: Robert Hall ringrazia con un dono Macaco Tamerice
I nuovi rappresentanti sono stati eletti con un metodo che va oltre la vecchia democrazia, oltre il metodo del consenso: lasociocrazia. Questa metodologia presenta una struttura minima e flessibile per una serie di attività umane, che siano esse organizzative, decisionali, elettive. Il sistema è molto semplice. L’elezione per esempio avviene così: un facilitatore definisce insieme al gruppo le caratteristiche ritenute importanti per svolgere il ruolo in oggetto. Poi ognuno scrive su un fogliettino il proprio nome e quello della persona che vuole eleggere, quindi lo pone in mezzo al cerchio con tutti gli altri biglietti. Segue un giro parola dove ognuno ha l’opportunità di dire alcune delle caratteristiche che lo hanno motivato a votare quella persona. In un secondo giro, alla luce delle informazioni emerse nel primo, le persone possono scegliere se rimanere con la propria proposta o cambiarla. A questo punto il facilitatore propone un nome e chiede l’assenso dei partecipanti o se ci sono obiezioni. Se tutti acconsentono, si passa alla fase celebrativa, se ci sono obiezioni si chiariscono e si ritorna alla proposta del facilitatore fino a quando tutti acconsentono alla proposta.
In foto: cerchio di elezione sociocratica
Anche se descritto a grandi linee, questo processo è un ribaltamento dei processi elettivi a cui siamo normalmente abituati, mette in risalto la trasparenza e la flessibilità del processo e le qualità delle persone, che spesso rimangono stupite davanti alla nomina o all’apprezzamento di qualcuno che non si aspettavano. Questo riconoscimento spesso è un’iniezione di coraggio per coloro che dicono “si” a un nuovo ruolo o ad una nuova sfida.
Il nuovo consiglio  oltre ai già citati Robert Hall, di Suderbyn, Svezia e Thomas Heuser, di ZEGG, Germania (ritratti in foto, a partire da sinistra) si completa con tre donne (da sinistra): Inci Gökmen (Günesköy, Turchia), Françoise (Hameaux des Buis, Francia) e Rosalie Poskin (Los Portales, Spagna).
In foto: a partere da sinistra: Hermann, Genny, Alfonso e Fanny, rappresentanti del gruppo segreteria.
L’Assemblea generale ha inoltre scelto la nuova sede della segreteria: cohousing Arterra Bizimodu in Spagna. Il nuovo ufficio sarà composto da un team internazionale (alcuni di loro ritratti in foto sopra), composto da Alfonso Flaquer, ex consigliere GEN Europa e abitante di Arterra, responsabile delle comunicazioni; Hermann Cloete, Arterra, coordinatore d’ufficio e informatica; Nonty Charity Sabic, sudaficana e membro del NextGEN, organizzazione eventi; Fanny Van Hal, olandese e membro di Dutch community of Thedinghsweert, e Kalle Randau, svedese, come segretari. Il team si completa con due figure intermedie con capacità spiccate in costruzione di gruppo, coordinamento e collegamento, comunicazione empatica: Mauge Cañada, spagnola, membro fondatore di uno dei più longevi ecovillaggi in Spagna, La Cabe e Genny Carraro, italiana, membro dell’ecovillaggio in costruzione Cà dei Venti (Firenze) e membro attivo RIVE nel gruppo internazionale.
Per conoscere meglio tutti i rappresentanti e entrare in contatto con loro, clicca qui per il Consiglio: http://gen-europe.org/about-us/gen-europe-council/gen-europe-council/index.htm

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