«Il ruolo di un festival di teatro non può essere semplicemente circoscritto alla funzione di incubatore della cultura teatrale, ma compito di un evento con una storia consolidata come Santarcangelo dei Teatri è anche quello di suggerire nuovi modi di abitare e di proporre forme alternative di comunità temporanee, che vedano però al centro del proprio interesse la valorizzazione dell’ambiente e la preservazione delle sue risorse naturali» spiegano gli organizzatori.
«Benché gli impatti ambientali di un festival non siano sicuramente tra i più rilevanti, sono comunque attività economiche che riescono a concentrare un gran numero di persone e di mezzi di trasporto in un ristretto periodo di tempo, con un derivante incremento di rifiuti, di scarichi e di emissioni atmosferiche. Per questo rimangono ambiti fertili dove poter innescare e sperimentare la creazione di una nuova impronta ecologica, soprattutto perché i più adatti in cui veicolare al pubblico e alla cittadinanza stili di vita più ecologici e compatibili con le istanze dei territori che si occupano».
«E’ dunque un dovere più che una necessità ridisegnare il sistema organizzativo di un evento culturale e diventare garante nella costante protezione delle funzioni essenziali dell’ambiente, in modo da preservarne la continuità con cui quest’ultimo è grado di assolvere al suo ruolo di fornitore di risorse vitali per le attività umane».
«Per assolvere a questo compito è di vitale importanzastringere alleanze con tutti i portatori d’interesse: da un lato ascoltando e rispondendo ai bisogni della comunità locale e dall’altro coinvolgendo nel processo di creazione di un modello d’impresa tutti i soggetti pubblici e privati che fanno rientrare il principio della sostenibilità ambientale nella loro mission aziendale». «L’insediamento di un direttivo artistico e organizzativo di durata triennale intende non solo garantire la continuazione di un percorso di eco-compatibilità avviato già nelle precedenti edizioni nel settore ristorativo (certificato dal conseguimento del finanziamento indetto attraverso il “Bando Eco-Festa Regione Emilia Romagna” e dalla menzione speciale all’interno del premio Mensa Verde 2012 rilasciata dal Forum Internazionale Acquisti Verdi 2012) ma anzi ampliarlo a tutte le aree organizzative del festival, al fine di conseguire in tal modo tutti gli standard indispensabili per l’accreditamento della certificazione ISO 20121 per gli eventi sostenibili (mobilità sostenibile, riduzione del fabbisogno energetico e dei rifiuti, acquisti consapevoli ed ecologici). Il percorso non sarà facile e ci si dovrà confrontare costantemente con tutti gli stakeholders pubblici e privati, in particolar modo con tutte le realtà locali fortemente radicate nel territorio, con la speranza che questa collaborazione generi a sua volta meccanismi virtuosi di ispirazione per altri festival teatrali nazionali».
Ma vediamo quali sono le azioni che connotano la sostenibilità del festival.
Facciamo acqua da tutte le parti
PROGETTO PER VALORIZZAZIONE DELL’ACQUA PUBBLICA DI RETE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI PLASTICI
“Facciamo acqua da tutte le parti” può essere considerato come l’intervento di punta tra quelli proposti da Santarcangelo – Festival Internazionale del Teatro in Piazza, e in sole due edizioni di progetto i risultati, intesi come benefici ambientali, non hanno tardato ad arrivare. Sono state replicate durante l’evento alcune delle strategie ambientali territoriali già consolidate come: l’installazione temporanea di una Casa dell’acqua in uno dei luoghi simbolo della cittadina e a cascata anche della manifestazione, come Piazza Ganganelli, oppure la distribuzione nelle zone bar / ristorazione solamente di acqua pubblica di rete con erogatori in grado di refrigerarla o renderla frizzante a secondo dei gusti della clientela. Accanto a questo assetto organizzativo pensato per rendere meno impattante il festival, soprattutto per ciò che concerne l’ingente produzione di rifiuti plastici, ecco un’altra scelta strategica voluta dal Festival di Santarcangelo dei Teatri:la produzione di borracce marchiate con il doppio logo Santacangelo Festival Internazionale dei Teatri in Piazza e Romagna Acque – Società delle fonti. Una soluzione ecologica perché invita la comunità del festival ad adottare comportamenti di riutilizzo di un bene materiale, piuttosto che di “acquisto, consumo, getto” ma allo stesso tempo vuole essere anche uno strumento di marketing del progetto, se la poniamo in relazione alla diffusione di queste bottiglie in metallo in altri contesti culturali europei ed extra – europei. Sul piano promozionale e comunicativo nonostante i miglioramenti raggiunti attraverso la campagnia di Green Graffiti “Santarcangelo fa acqua da tutte le parti” resta ancora la necesssità di trasmettere le qualità chimico – fisiche dell’acqua pubblica evidenziandone l’eccellente salubrità anche dovuta ai costanti e quotidiani controlli dati dal servizio di gestione. Pertanto per la prossima edizione saranno realizzate una decina di colonnine in legno per raccontare i risultati eccellenti ottenuti in due edizioni del progetto con il contributo di tutta la comunità del festival, dove sarà anche comunicata la solubrità di un bene prezioso ed esauribile come l’acqua pubblica di rete.
Interventi di Facciamo acqua da tutte le parti per l’edizione di Santarcangelo 2015:
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Proseguire per il terzo anno consecutivo l’eliminazione di acqua in bottiglia presso il bar del Centrofestival (zona ristorativa aperta al pubblico e allo staff tutti i giorni di programma), del Dopofestival (zona clubbing della manifestazione) e della mensa interna riservata esclusivamente ad artisti e lavoratori, per promuovere il consumo di acqua pubblica di rete resa fresca e/o frizzante con erogatori a microfiltrazione.
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Continuare la promozione e il sostegno di “Facciamo acqua da tutte le parti” presso il punto informazioni in Piazza Ganganelli con l’omaggio di borracce in acciaio marchiate rispettivamente con i loghi di Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza e di Romagna Acque – Società delle fonti. La borraccia potrà poi essere riempita gratuitamente in tutti i punti acqua del centro storico, compresi i due erogatori del Centro e del Dopofestival che normalmente rimangono a pagamento per il pubblico, proprio per premiare le buone pratiche di riuso.
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Installazione provvisoria di una Sorgente Urbana / Casa dell’acqua dal 10 al 19 luglio 2015 in Piazza Ganganelli, aperta e accessibile 24 ore su 24 da pubblico e cittadinanza.
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Quattro tipologie di cartoline, ciascuna contenente differenti frasi “pubblicitarie” sulle buone pratiche connesse al consumo responsabile dell’acqua pubblica, e alle performanti qualità chimico – fisiche di questo bene prezioso, nonché degli utili suggerimenti per il risparmio idrico casalingo. Come nelle precedenti edizioni non mancherà la presenza di una mappa cittadina per mettere in evidenza tutti i punti acqua cittadini – 13 fontanelle pubbliche, 2 Case dell’acqua e 2 erogatori – utili per trovare le posizioni esatte in cui potersi rinfrescare liberamente.
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Installazione di 10 colonnine in legno informative su “Facciamo Acqua da Tutte le Parti”accanto alle principali fontanelle del centro cittadino, per dare la giusta visibilità all’iniziativa sostenibile e agli sponsor coinvolti, nonché comunicare le qualità chimiche e fisiche dell’acqua di rete, lo scarso impatto sull’ambiente e i buoni consigli per un risparmio idrico domestico.
Energy sharing e 100% energia pulita
«Un evento con oltre 30 spettacoli dal vivo necessita di enormi quantità di energia elettrica, che molto spesso proviene da fonti non rinnovabili, una tra le cause principali del surriscaldamento globale e dell’inquinamento atmosferico. Per questo abbiamo deciso di aderire a un gruppo di energy sharing dedicato alle piccole imprese, che raccoglie tutti i consumi complessivi in modo da sfruttare i milioni di Kwh e trattare insieme la fornitura migliore. Accanto al gruppo di acquisto Santarcangelo – Festival Internazionale del Teatro in Piazza ha voluto certificare tutti i suoi consumi elettrici legati alle attività produttive con “100% energia pulita Multiutility”, energia che proviene esclusivamente da fonte rinnovabile italiana perché prodotta dalle centrali idroelettriche presenti sulle nostre Dolomiti. Con un consumo previsto di 27.456 kWh Santarcangelo – Festival Internazionale del teatro in Piazza eviterà l’emissione in atmosfera di 19,19 tonnellate di CO2 per il cui assorbimento sarebbero stati necessari 27 alberi».
Mobilità Sostenibile
Biciclo ─ Biciclette pubbliche per Santarcangelo
«Nel 2013 nasce il progetto Biciclo – Biciclette pubbliche per Santarcangelo, sostenuto economicamente dall’Assessorato all’Ambiente e alla Cultura di Santarcangelo di Romagna- attraverso il quale è stato possibile recuperare in soli due anni 38 biciclette fuori uso donate dalla popolazione santarcangiolese, che sono state da prima restaurate, e in seguito utilizzate dallo staff tecnico e artistico in un’ottica di mobilità a impatto zero tra gli spazi scenici. Questa operazione ha anche avuto una valenza di valorizzazione di potenziali rifiuti difficilmente riciclabili, inserendosi in modo calzante nel disegno di una gestione sostenibile fortemente attinente alla direzione che sta intraprendendo la struttura organizzativa del festival».
I mezzi a quattro ruote sono stati restaurati con il supporto operativo di due artigiani locali specialisti della ciclo meccanica (nello specifico proprietari rispettivamente della “Casa del Ciclo” e di “Epoque”) e, una volta tornati a essere funzionanti, sono passati nelle mani di alcuni collaboratori / artisti del festival che li hanno valorizzati ulteriormente verniciandoli con colori diversificati, in modo da renderli veri e proprio “pezzi unici” per morfologia e tonalità. Finito l’evento le biciclette sono state restituire al Comune di Santarcangelo destinandole a un progetto di Pedibus per le scuole primarie santarcangiolesi, auspicando che nei prossimi anni possano essere impiegate per un progetto di bike-sharing con finalità turistica. La scorsa edizione ha anche visto la messa in sicurezza di tutto il parco biciclette con l’applicazione di vernice catarifrangente, per una circolazione ottimale anche nelle ore notturne.
Ride sharing
«Grazie a una collaborazione con Bla Bla Car-principale social network dedicato al ride sharing – da tre anni invitiamo i nostri spettatori a raggiungere Santarcangelo di Romagna condividendo la propria auto.Grazie all’inserimento di una bacheca elettronica (widget) nel sito di Santarcangelo dei Teatriviene facilitato la comunicazione e l’incontro di tutti coloro che intendono spostarsi attraverso una mobilità condivisa, contribuendo in tal senso al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico».
Macchina elettrica
«Per gli spostamenti nei dintorni di Santarcangelo ci siamo affidati invece a un’auto elettrica, gentilmente concessa da Ubisol, così da preferire un mezzo sostenibile e a impatto zero, che sia comunque performante sia per il festival che per l’ambiente».
Print@home
«Un festival di teatro prevede un forte consumo di carta, soprattutto nella fase di stampa dei biglietti che normalmente avviene su un materiale non riciclabile come la carta termica. L’edizione 2015 vede l’avvio di una sperimentazione pensata per rendere più incisiva la dematerializzazione della carta, come pratica per evitare un inutile spreco di risorse arboree. Grazie al sistema “print@home” è possibile acquistare direttamente dal portale di Vivaticket i biglietti elettronici di alcuni degli spettacoli previsti dal programma; e una volta ricevuti via mail stamparli o scaricarli su un dispositivo mobile. A questo punto basterà recarsi direttamente sul luogo dello spettacolo senza passare dalla biglietteria e mostrare all’ingresso dello spettacollo il vostro codice a barre che certifica la validità del vostro biglietto».
Acquisti consapevoli e Buone pratiche sostenibili
«Da anni il festival ritiene che la qualità del cibo fornito presso il Centrofestival debba possedere specifiche caratteristiche: provenire da aziende del territorio per contenere il trasporto pesante, ed essere coltivati con metodi biologici. A questo si aggiunge anche una profonda consapevolezza durante l’acquisto che si concretizza scegliendo maxi confezioni e/o di imballaggi riciclati per i prodotti alimentari,materiali bioplastici compostabiliper i pasti d’asporto e per la gestione della mensa interna, e infine l’impiego di detergenti con marchio Ecolabel durante le operazioni di igienizzazione. Nei nostri piatti non mancano verdure di stagione e una buona proposta di pietanze con proteine vegetali (tofu, seitan,ecc.)».
«Lo spazio pubblico gioca un ruolo vitale per il nostro festival, perché è luogo dove tra uno spettacolo e l’altro si raccoglie la comunità che ogni sera è, e diventa festival. Per questo, dallo scorso anno, cerchiamo di allestire alcuni dei principali spazi cittadini scegliendo architetture e materiali che siano anche riciclabili ed ecologici, come può esserlo il legno. Il riutilizzo delle strutture già impiegate lo scorso anno per Piazza Ganganelli, fa parte della pratica di riutilizzo che permette ai materiali di non esaurirsi in un’unica stagione, ma di poter essere utilizzati anche per le future edizioni».
«A partire dall’edizione 2013 si è deciso di realizzare tutta la comunicazione editoriale del festival (catalogo, cartoline e pieghevoli) concarta ecologica certificata FSCe rafforzare contemporaneamente tutto il comparto digitale (sito Internet, social network, blog) per un contenimento dei prodotti promozionali cartacei».
«All’interno degli uffici del Festival di Santarcangelo si sta attuando una informazione puntuale (via mail e tramite cartellonistica specifica) che raccoglie tutti i suggerimenti (risparmio energetico, raccolta differenziata e materiale di cancelleria ecologico) utili alla diffusione di comportamenti virtuosi anche tra il personale temporaneo e permanente dell’associazione Santarcangelo dei Teatri».