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Parte la Carovana della Canapa

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Libertà di coltivare e diritto all’uso terapeutico, contro le mafie è urgente: sono le parole del gruppo che partirà il 28 giugno con la Carovana della Canapa, 
a cura dell’associazione culturale “Canapa italiana” 
in collaborazione con il coordinamento piemontese unitario per la legalizzazione della canapa. 
«La “Carovana della Canapa” è un progetto da tempo in cantiere che viene a realizzarsi in un momento di grande rilancio del tema della legalizzazione – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – Un viaggio per l’Italia che toccherà il maggior numero possibile di realtà che si occupano della canapa in tutti i suoi aspetti: – agricolo, terapeutico, alimentare, industriale, edile, ecologico, legale, politico – per metterle in rete fra loro e sensibilizzare gli italiani sui temi della legalizzazione, della lotta alle mafie e della necessità di far rinascere nel nostro Paese una cultura della canapa».
Il progetto continua a  ricercare professionisti che possano seguire la carovana per la realizzazione di un film-documentario, oltre a blogger e giornalisti per l’ufficio stampa e le pubbliche relazioni.
Gli ideatori e organizzatori del progetto sono attivisti del Coordinamento Piemontese Unitario per la Legalizzazione della Canapa, dalla cui positiva esperienza è nato lo stimolo per realizzare la Carovana. Per la gestione di tutto il progetto è nata l’associazione senza scopo di lucro “Canapa Italiana”.
IL PROGETTO
La Carovana partirà domenica 28 giugno 2015 dal Piemonte e, passando per Val d’Aosta, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Liguria, scenderà giù attraverso Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Marche, Abruzzo, Molise per giungere in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia e terminare il viaggio in Sardegna agli inizi di agosto.
Il percorso prevede tappe in ogni regione al fine di realizzare interviste e riprese video e così documentare le realtà in cui esiste la canapa e incontrare le persone che se ne occupano: musei, campi, aziende di produzione e trasformazione di derivati della canapa (bioedilizia, carta, filati…), botteghe, negozi, agricoltori, artigiani, estimatori, club, pazienti, medici, erboristi, farmacisti, associazioni, centri sociali, partiti, organizzazioni, avvocati, economisti, sindaci, amministratori locali…
Tutti coloro che, in forma singola o associata, si dedicano al sostegno della causa della liberazione della canapa, possono aderire all’iniziativa, sia partecipando agli eventi organizzati nel corso delle tappe, sia unendosi fisicamente alla Carovana, sia collaborando alla realizzazione pratica del progetto, sia sostenendolo economicamente.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
1. Realizzare un film documentario sullo stato dell’arte della canapa in Italia nel 2015: un report che rappresenti il più possibile la varietà di iniziative scaturite dalle potenzialità di questa pianta, in un’Italia ancora proibizionista ma anche virtuosa e sostenibile. 2. Incontrare, conoscere e far conoscere le diverse realtà del mondo della Canapa italiana al fine di avvicinarsi al grande pubblico e creare nuove reti.
3. Condividere l’esperienza del Coordinamento Piemontese Unitario per la Legalizzazione della Canapa e confrontarla con altre esperienze di movimento, al fine di stimolare la nascita di una forte mobilitazione unitaria in tutta Italia.
La partenza della Carovana avverrà nei giorni in cui l’intergruppo parlamentare presenterà la proposta di legge per la legalizzazione: saremmo felici di incontrare e intervistare alcuni dei 150 parlamentari coinvolti e di far nascere, lungo tutto il viaggio, un dibattito critico partecipato e democratico intorno alla loro proposta.
LE TAPPE
Le tappe della Carovana seguiranno un preciso calendario che sarà aggiornato costantemente. La Carovana partirà con una troupe cinematografica.
Ogni tappa sarà organizzata di concerto con le realtà ospitanti, alle quali viene richiesta la partecipazione al film e/o ai notiziari dell’ufficio stampa.
Agli ospiti si richiede inoltre di organizzare, in occasione dell’arrivo della Carovana, eventi dedicati al tema: dibattiti, spettacoli, convegni informativi, proiezione di film, concerti, cene, iniziative culturali, oltre ad essere un ottimo materiale per il film, possono diventare un’importante fonte di autofinanziamento.
Ogni tappa dovrà prevedere ospitalità e una base logistica con vitto e alloggio per chi lavorerà all’organizzazione e al film.
RACCOLTA FONDI
Il progetto è autofinanziato. L’Associazione “Canapa italiana” indice una raccolta fondi per produrre il documentario.
Le donazioni serviranno a coprire le spese di: materiali, viaggio, vitto e alloggio per i membri della troupe, riprese, montaggio, ufficio stampa, nonché tutto il lavoro di organizzazione, scrittura e realizzazione.
PARTECIPAZIONE E VOLONTARI
Le figure professionali necessarie sono tutte quelle necessarie in un progetto cinematografico: dalla sceneggiatura alla regia, dall’operatore di macchina ai tecnici.
Servono anche tutte le attrezzature e i mezzi tecnici per la realizzazione del documentario.
Cerchiamo inoltre collaboratori per l’ufficio stampa e le pubbliche relazioni, nonché blogger e giornalisti che curino la comunicazione quotidiana sui social network
LIBERTA’ DI COLTIVARE E DIRITTO ALL’USO TERAPEUTICO, CONTRO LE MAFIE È URGENTE!
Ulteriori informazioni in:
Direzione del progetto
Associazione Canapa Italiana carovanadellacanapa2015@gmail.com 

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