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Corso sulle tecniche di difesa a basso impatto ambientale

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Corso sulle tecniche di difesa a basso impatto ambientale dai parassiti e dalle malattie del verde urbano e dei parchi
Le piante dei nostri giardini e dei parchi ci rallegrano la vista e lo spirito con le loro fioriture. Tuttavia, immancabilmente si ammalano, soprattutto in primavera e autunno, mentre con il caldo estivo sono attaccate da parassiti di varia natura. Per proteggerle vengono spesso trattate con prodotti chimici, ma questo, purtoppo, ha per molto tempo compromesso gli equilibri tra gli insetti erbivori, detti fitofagi, e i loro antagonisti naturali.
In agricoltura questo meccanismo ha portato in passato a trattare i frutteti, i campi di cereali e gli ortaggi fino a circa 40 volte in una stagione, con un conseguente accumulo di residui chimici sulle nostre tavole.
Grazie al lavoro degli sperimentatori nei laboratori di ricerca e alla divulgazione da parte degli agronomi, gli agricoltori già da molti anni hanno imparato a limitare i trattamenti chimici.
Negli ultimi anni si sta diffondendo l’utilizzo di organismi allevati nelle biofabbriche: si tratta di coccinelle, crisope, mosche sirfidi, microvespe parassitoidi e vermi microscopici, detti nematodi, che vengono applicati sulle piante in totale sicurezza e assenza di pericolo per l’uomo e gli animali domestici.
Volendo essere rispettosi dell’ambiente rimanendo in un ambito più tradizionale, è possibile acquistare prodotti biologici che si usano in modo classico, come un qualunque pesticida che si diluisce nello spruzzatore e si irrora sulle foglie. Le confezioni e le modalità di utilizzo sono identiche, ma il contenuto presenta differenze sostanziali. Tali prodotti sono stati selezionati nella sperimentazione per essere tossici solo verso le specie dannose (fitofaghe) e per lasciare indenni le specie utili (predatori, parassiti animali. Tra i più noti si ricordano: il Piretro, l’olio di Neem, lo Spinosad, i saponi molli, l’olio bianco, e i prodotti a base di rame e zolfo.
Infine, esistono numerosi dispositivi per impedire l’arrivo delle specie dannose sulle piante, tra i quali le strisce a colla colorate, e quelli che svelano la presenza della specie al suo primo apparire, le trappole a feromoni.
Questi e molti altri interessanti argomenti saranno trattati durante il corso che si svolgerà a Roma, presso il vivaio Horti di Veio, il 23 e 29 maggio 2015 a partire dalle ore 9.30.
Il corso sarà tenuto dal dott. Marino Quaranta (entomologo e ricercatore CRA) e ha un costo di 20 euro.
Info e prenotazioni: 06 33710258

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