L’associazione EFVV ha lanciato una raccolta firme in venti paesi europei per richiedere la sospensione dell’obbligo vaccinale e una accorata registrazione dei danni da vaccino nei bambini.
E’
stata lanciata una petizione da un gruppo, EFVV, che rappresenta 20 nazioni europee per chiedere che la politica vaccinale venga armonizzata per supportare la scelta informata e per istituire un migliore sistema di sorveglianza vaccinale.
EFVV ha inviato anche una lettera al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e al Consiglio dell’Unione Europea attraverso Change.org chiedendo “
di rispettare, promuovere e proteggere la libertà al consenso vaccinale informato in tutta Europa”.
«Il Dott. Kris Glaublomme, Presidente belga di
EFVV (European Forum Vaccine Vigilance) dice che è ridicolo che in Belgio sia obbligatorio il vaccino per la polio – spiega l’associazione Comilva, che da anni è mobilitata in Italia per chiedere il superamento dell’obbligo vaccinale – I genitori rischiano la prigione se non ottemperano alla legge».
«Se le nazioni europee hanno politiche differenti, dov’è la scienza? Chiaramente è sottomessa alle ideologie politiche e a differenti interpretazioni sui dati riguardanti l’efficacia dei vaccini, o addirittura sottomessa alle lobbies commerciali» suggerisce Anna Watson, co-segretaria dell’EFVV e attivista nel Regno Unito.
«Nel 2011, la Corte Suprema degli USA ha dichiarato che “i vaccini sono inevitabilmente pericolosi”. I vaccini comportano sconosciuti livelli di rischio quindi dev’essere applicato il principio di precauzione» spiega ancora Comilva.
Dichiara Dragana Tomotic, un’attivista in Serbia: «E’ in atto una preoccupante discussione volta a rendere obbligatori sempre più vaccini, a livello mondiale. Per esempio nella mia nazione una recente manifestazione non ha sortito effetto alcuno, così permane ancora l’obbligo vaccinale per tutte le vaccinazioni dell’infanzia e i bambini possono essere tolti ai genitori se questi non possono pagare la sanzione equivalente ad un mese di stipendio».
Primož Verbič, un attivista in Slovenia, aggiunge: «I vaccini possono causare delle reazioni molto serie e questo è un fatto, che è anche la ragione per cui le vaccinazioni non dovrebbero essere obbligatorie come invece lo sono nella mia nazione. I medici sloveni e il nostro Ministero della Salute sistematicamente rifiutano qualsiasi riconoscimeto di danno da vaccino, figurarsi un risarcimento, quindi i genitori devono assumersi la responsabilità del rischio per i loro figli senza fornire alcun consenso».
Xavier Uriarte, medico, membro spagnolo fondatore di EFVV nel 1999 è certo che «per lo meno ci dev’essere un sistema attivo di sorveglianza e di vigilanza ma in molte delle nazioni dell’ UE non esiste».
Il dott. Françoise Berthoud, pediatra svizzero in pensione continua: «Non sono state fatte ricerche significative che comparino la salute dei vaccinati con quella dei non vaccinati, il che significa che i benefici e i rischi non possono essere valutati appieno».
Ludmila Eleková, medico, dice:«C’è un crescente movimento in Repubblica Ceca che vuole modificare le vaccinazioni obbligatorie. Sempre più genitori, scienziati e medici sono preoccupati dell’imposizione vaccinale di massa».
L’Osteopata Christof Plothe spiega che in alcune parti della Germania la copertura vaccinale per il morbillo è minore di quella raccomandata dall’OMS ma i focolai di malattia sono rari. «Dall’altro lato abbiamo nazioni come la Cina con quasi il 100% di copertura vaccinale per il morbillo dove ci sono regolarmente grandi focolai di morbillo. Infatti il bambino di Berlino che recentemente è tragicamente morto a causa del morbillo aveva ricevuto il vaccino MMR dieci giorni prima della comparsa dell’infezione».
Helen Kimball-Brooke, omeopata inglese e co-segretaria di EFVV, conclude: «Malattie autoimmuni, malattie croniche e ASD stanno incrementando. Hanno superato le malattie infettive e non ci sono evidenze conclusive che le vaccinazioni non abbiano un ruolo in tutto ciò. Basta guardare gli Stati Uniti per esempio. Hanno il più alto numero di vaccini e di copertura vaccinale ma anche il più alto tasso di mortalità infantile di tutti i paesi industrializzati».
L’EFVV ha lanciato l’appello a firmare la petizione per la Libertà di Consenso Informato alle Vaccinazioni, in modo che questo argomento venga discusso a Bruxelles. Si è chiamati anche a firmare per istituire una unità indipendente di vaccino – vigilanza in cui vengano riportati gli Eventi Avversi Vaccinali (VAEs) e il numero e la gravità dei VAEs in Europa sarebbero facilmente accessibili a tutti.