Case di terra, le foto raccontano
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Parte un concorso fotografico proprio sul tema delle case di terra
“Le case di terra – paesaggio di Architetture” è il tema del Concorso Fotografico internazionale organizzato dall’Associazione Terrae onlus nell’ambito delle attività del Centro di Documentazione permanente sulle Case di Terra Cruda (CeDTerra) del Comune di Casalincontrada – www.casediterra.it .Il Concorso è arrivato alla XIII edizione e ha visto, negli anni, la partecipazione di fotografi, studiosi, cultori della materia, viaggiatori.La nuova edizione prevede come termine ultimo per la consegna delle fotografie il prossimo 30 giugno (potete scaricare il bando con tutte le informazioni dall’allegato Pdf).«Le immagini che nel tempo sono pervenute, scattate in numerosi luoghi del mondo, costituiscono una valida testimonianza sulle costruzioni in terra cruda – piega Gianfranco Conti-Esse, infatti, documentano le diverse tecniche costruttive ed hanno la capacità di illustrare lo stretto legame che le case di terra stabiliscono con il proprio territori, con le tradizioni, la struttura sociale e le condizioni economiche delle quali sono espressione».Queste fotografie hanno anche il pregio di sottoporre al nostro sguardo l’affascinante panorama delle capacità dell’uomo di dare forma al materiale terra e di fare architettura.«Così ci vengono raccontate le storie di tante esistenze consumate come quelle case che vediamo deperire, erose dagli eventi naturali e dall’incuria oppure deliberatamente demolite: così la terra ritorna terra, la natura se ne riappropria. Allo stesso modo, raccontano ancora, con orgoglio, il paesaggio contemporaneo di un’architettura ancora vissuta. Queste fotografie sono parte di un progetto per la realizzazione di un Catalogo che viene messo a disposizione per essere consultato e studiato».Questa iniziativa concorre alla realizzazione degli obiettivi del Manifesto dell’Associazione internazionale delle Città della Terra Cruda ( www.terracruda.org ); in particolare, “incoraggiare la diffusione dei saperi manifatturieri e delle professioni legate all’architettura in terra cruda….”.
