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Accendi un teatro nel sottosuolo

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Un anno fa hanno dato il via alla compagnia teatrale PoEtica e oggi hanno lanciato una raccolta fondi dal basso (un crowdfunding) per raccogliere una somma sufficiente ad acquistare una fabbrica in disuso e trasformarla in teatro.
Si tratta di un gruppo formato in larga parte da giovani e guidato dall’autrice e regista Adele Caprio; opera a Civita Castellana, in provincia di Viterbo, dove sorgerà anche il nuovo teatro.  
Ad unire Adele Caprio, autrice e regista con trentennale esperienza di teatro, e il gruppo di giovani attori, costumisti, video maker e artisti è la comune ardente passione per la messa in scena. “Dopo un primo periodo laboratoriale per l’acquisizione di strumenti e metodologie di alto livello scenico – spiega Adele – abbiamo creato una compagnia di teatro sperimentale che ha chiamato PoEtica, con il chiaro intento di portare al pubblico un contributo eticamente qualitativo oltre che artistico. E’ così partita la rielaborazione delle Affinità Elettive di Goethe, consci del fatto che per rivalutare il proprio territorio bisogna prima di tutto conoscerne la storia. Goethe infatti aveva soggiornato la notte del 31 ottobre 1786 proprio nella nostra cittadina, Civita Castellana nella Tuscia viterbese, durante il suo viaggio verso Roma, come documentato nella sua opera Viaggio in Italia”. Adele Caprio è anche autrice del libro ‘Pedagogia, un’arte in divenire’, uscito nel luglio 2014 a cura di Anima Edizioni. La compagnia PoEtica opera in collaborazione con Terra Nuova e il gruppo organizzatore della mappatura della scuola che cambia ( VAI ALLA MAPPATURA) e sta elaborando uno spettacolo a tema da rappresentare il 13 settembre a quella che sarà la prima edizione della festa della scuola che ambia che si terrà a Vaiano, in provincia di Prato. Lo spettacolo avrà il titolo emblematico TAZ, Zone  Temporaneamente Autonome e sarà ispirato ai testi dei pedagogisti  rivoluzionari degli anni ’70. 
Proprio per dare “casa” alla compagnia teatrale è partita la ricerca di un luogo che potesse diventare teatro; il gruppo ha individuato un’ex fabbrica in disuso e ha investito ogni sua risorsa per l’acquisto. “In questo spazio distribuito su due livelli si pensa di aprire un centro polivalente per i giovani del territorio – aggiunge Adele – creando al piano terreno con annesso giardino di mille metri quadri una scuola per l’infanzia basata sui metodi della Nuova Pedagogia e al piano interrato di 400 metri quadri una sala per performance artistiche di vario genere”.
Ora il gruppo chiede l’aiuto e il sostegno di tutti coloro disposti a dare fiducia alla passione e all’impegno.

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