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I partecipanti al tavolo tecnico: Christian Mancini

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Anche Christian Mancini, educatore esperienziale, fa parte del tavolo tecnico che sta organizzando la mappatura in Italia della scuola che cambia. Mancini ha fondato la Nature Rock, che propone corsi di formazione e laboratori.
Anche Christian Mancini, educatore esperienziale, fa parte del  tavolo tecnico che sta organizzando la mappatura in Italia della scuola che cambia. Mancini ha fondato la Nature Rock, che propone corsi di formazione e laboratori.
Nature Rock nasce nel 2012 a Montopoli in val d’Arno, provincia di Pisa, «dall’idea di intensificare e facilitare le dinamiche relazionali tra alunni e insegnanti sia nell’ambiente scolastico sia quell’extra scolastico» spiega Christian Mancini. «Abbiamo proposto nell’anno scolastico 2013/14 diversi progetti, corsi di formazione e collaborazioni con agenzie di formazione, abbiamo lavorato in diversi contesti educativi-formativi e siamo riusciti a creare la prima realtà in Toscana che segue metodi provenienti dall’Educazione Esperienziale dedicati alla crescita di una scuola felice e umana. (Henry David Thoreau, John Dewey, Kurt Hahn, Werner Michl, D. Kolb, T. Senninger, Outward Bound). Il filo pedagogico usa principalmente metafore provenienti dall’Outdoor-Education, la Pedagogia Esperienziale non direttiva, la formazione non formale in aula e l’Arrampicata Esperienziale. I progetti e le gite in natura sono un’opportunità innovativa e un’alternativa potente alla classica uscita scolastica, permettendo agli insegnanti di far emergere le capacità individuali dei ragazzi stessi e migliorando oltresì le dinamiche emotive e relazionali in classe. In questo modo offriamo all’insegnante l’occasione rara di cambiare la propria prospettiva della classe osservando i propri alunni con una nuova distanza, ma anche la possibilità di immergersi in uguaglianza tra di essi e mostrare l’appartenenza attiva al gruppo classe come “persona” e non come ruolo in funzione. Il cambiamento di luogo, ad esempio l’aria aperta, cambia le abitudini quotidiane tra bambini ed insegnante. Questo facilita lo sviluppo e l’apprendimento di nuove strategie comportamentali. I percorsi esperienziali Outdoor & Indoor piacciono molto a ragazzi e insegnanti che hanno voglia di mettersi in gioco. Miriamo a sviluppare il senso di appartenenza affinché sia stimolata e rafforzata la collaborazione. 
Trasformare il potenziale del gruppo nella forza della squadra diventa il tema principale dei corsi esperienziali. Molti compiti richiedono fiducia ed interazione tra i partecipanti, per cui la qualità del risultato dipende fondamentalmente dal livello di cooperazione e conoscenza umana nel gruppo. Il conflitto fa parte di una dinamica sana in un gruppo. Deve essere interpretato come occasione per sviluppare soluzioni o strategie più efficaci e positive. L’errore è una necessità per migliorare. Il superamento e l’accettazione dei propri limiti, così come il riconoscimento delle proprie capacità e quelle altrui, rappresentano un grande sforzo personale. L’arrampicata esperienziale, basata sul gioco, unisce questi obiettivi pedagogici alla completa educazione della conoscenza di sé e degli altri. 
Christian Mancini collabora anche al progetto Disimparando ed è coordinatore del seminario di educazione esperienziale avviato alla facoltà di scienze dell’educazione dell’università di Firenze (nel pdf allegato è scaricabile la scheda del seminario).

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