Se il capitale investe in risparmio energetico
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I fondi di investimento stranieri sono pronti ad investire in riqualificazione energetica anche in Italia, dove lo Stato garantisce ancora le detrazioni del 65%
C’è chi investe in energie rinnovabili e chi in risparmio energetico. In tutta Europa sempre più cittadini si associano per formare cooperative di investimento e acquistare azioni di energia rinnovabile prodotta altrove. E se non lo fanno i cittadini lo fanno le grande industrie e i gruppi assicurativi, che puntano anche sul business del risparmio energetico.
La questione è stata affrontata al Forum Qualenergia: i fondi di investimento sono pronti ad investire in riqualificazione energetica anche in Italia. Secondo il coordinamento Free presieduto da Gianni Silvestrini il Governo deve sostenere questa opportunità che può allargare notevolmente il mercato.
Consideriamo la riqualificazione energetica in Italia un settore di grande interesse. La riqualificazione energetica rappresenta per investitori istituzionali un alternativa più che valida ad investimenti tradizionalmente sicuri come i titoli di Stato, i cui rendimenti sono scesi” ha dichiarato Estella Langheim, del fondo svizzero Susi Partners-
Anche gli investitori ritengono l’impegno delle istituzioni fondamentale. “Per sostenere questo settore il Governo dove continuare a far crescere la consapevolezza in cittadini ed imprese, se necessario anche attraverso meccanismi di incentivazione – prosegue la Langheim – e lavorare a degli standard contrattuali di riferimento”.
La riqualificazione energetica può essere un motore di sviluppo economico, ma anche sociale, come ricorda Mario Zambrini del Green Building Council. “La riqualificazione urbana, a partire da quella energetica, è un intervento preventivo rispetto ai problemi di tante periferie urbane che purtroppo salgono agli onori delle cronache solo per le loro contraddizioni”.
Il vantaggio di questi investimenti sarebbe a beneficio del sistema Italia e degli stessi cittadini. Con adeguate e poco costose misure di efficienza energetica “comportamentale” per i consumatori italiani il risparmio di energia sarebbe di 1,3 TWh e quello economico di 250 milioni di € all’anno. Sono i dati del rapporto realizzato da Opower in 26 Paesi europei.
La questione è stata affrontata al Forum Qualenergia: i fondi di investimento sono pronti ad investire in riqualificazione energetica anche in Italia. Secondo il coordinamento Free presieduto da Gianni Silvestrini il Governo deve sostenere questa opportunità che può allargare notevolmente il mercato.
Consideriamo la riqualificazione energetica in Italia un settore di grande interesse. La riqualificazione energetica rappresenta per investitori istituzionali un alternativa più che valida ad investimenti tradizionalmente sicuri come i titoli di Stato, i cui rendimenti sono scesi” ha dichiarato Estella Langheim, del fondo svizzero Susi Partners-
Anche gli investitori ritengono l’impegno delle istituzioni fondamentale. “Per sostenere questo settore il Governo dove continuare a far crescere la consapevolezza in cittadini ed imprese, se necessario anche attraverso meccanismi di incentivazione – prosegue la Langheim – e lavorare a degli standard contrattuali di riferimento”.
La riqualificazione energetica può essere un motore di sviluppo economico, ma anche sociale, come ricorda Mario Zambrini del Green Building Council. “La riqualificazione urbana, a partire da quella energetica, è un intervento preventivo rispetto ai problemi di tante periferie urbane che purtroppo salgono agli onori delle cronache solo per le loro contraddizioni”.
Il vantaggio di questi investimenti sarebbe a beneficio del sistema Italia e degli stessi cittadini. Con adeguate e poco costose misure di efficienza energetica “comportamentale” per i consumatori italiani il risparmio di energia sarebbe di 1,3 TWh e quello economico di 250 milioni di € all’anno. Sono i dati del rapporto realizzato da Opower in 26 Paesi europei.
