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Ecobonus prorogati per tutto il 2015

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Alla fine il Governo ha ceduto alle richieste dei rappresentanti di categoria e gli Italiani potranno continuare a usufruire delle detrazioni del 65% per le opere di riqualificazione energetica. Detrazioni del 50% per le ristrutturazioni, acquisto di mobili ed elettrodomestici
Le voci di corridoio diventano conferme. E come succede ormai da qualche anno, si posticipa ancora la fine delle detrazioni per il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie. Evidentemente, anche allo Stato conviene. Parliamo dell’estensione per tutto il 2015 dei cosiddetti ecobonus del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, i mobili e gli elettrodomestici. Per un altro anno dunque, le aliquote resteranno invariate e non scenderanno, come invece previsto dalla normativa oggi vigente (articoli 14 e 16 del DL 63/2013 e Legge di Stabilità 2014).
La conferma è arrivata dal Consiglio dei Ministri riunitosi ieri sera a Palazzo Chigi, per approvare la Legge di Stabilità 2015.
Per la detrazione del 65%, la nuova scadenza è quindi il 31 dicembre 2015 e vale sia per gli interventi sulle singole abitazioniche per quelli sulle parti comuni dei condomini.  Idem per la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che varrà fino al 31 dicembre 2015. La bozza di legge di stabilità 2015 aggiunge un comma relativo al bonus mobili, che chiarisce che le spese per l’acquisto degli arredi sono computate, ai fini della fruizione del bonus, indipendentemente dall’importo dei lavori di ristrutturazione alla quale è legata la detrazione per i mobili.
 
Sono state accolte dunque le richieste arrivate negli ultimi mesi dagli operatori del settore, che in più occasioni hanno chiesto di mantenere anche nel 2015 le attuali aliquote di detrazione del 65% e del 50%, per dare continuità ad una agevolazione che ha dato buoni risultati, in termini di investimenti, risparmio energetico e occupazione.
 
I più recenti dati dell’Enea hanno mostrato che le pratiche inviate nel 2013 per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici sono state più di 355.000, con un aumento di circa il 35% rispetto al 2012.
Gli indicatori del risparmio energetico hanno registrato un incremento del 25% circa rispetto all’anno precedente, mentre gli investimenti hanno evidenziato un aumento di circa il 20%, raggiungendo quasi i 3,5 miliardi di euro.
 
Ragionando invece sul complesso delle detrazioni, 65% e 50%, il Cresme e il Servizio Studi della Camera hanno calcolato che nel 2013 i privati hanno investito 28 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi di Iva, mentre i nuovi posti di lavoro creati sono stati 226 mila. E per il 2014 hanno stimato una crescita del 54% rispetto al primo bimestre 2013. A questo punto, visto che il vantaggio c’è ed è per tutti, perché non rendere questi incentivi permanenti?

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