Bio, vegan e chilometri zero…numeri da capogiro!
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Spiega Coldiretti: “Se gli acquisti di prodotti biologici confezionati fanno registrare un incremento record del 17,3 per cento nei primi cinque mesi del 2014, quindici milioni di persone mettono nel carrello prodotti locali a chilometri zero che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, mentre solo per i prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) si stima una spesa di 13 miliardi di euro, nonostante le difficoltà economiche”. Il dossier degli agricoltori dice che il 45 per cento degli italiani mette nel carrello della spesa, regolarmente o qualche volta, cibo biologico, con un fatturato stimato pari a 3,5 miliardi per il 2014: il maggior incremento delle vendite dei prodotti confezionati riguarda soprattutto pasta, riso e sostituti del pane (+73 per cento), zucchero, caffè e tè (+37,2 per cento), biscotti, dolciumi e snack (+15,1 per cento). Aumenti più contenuti si rilevano invece per gli ortofrutticoli freschi e trasformati (+11 per cento), le uova (+5,2 per cento), i lattiero-caseari (+3,2 per cento) e le bevande bio (+2,5 per cento).
Positivo anche il bilancio della spesa a chilometro zero (il fatturato è stimato in oltre 3 miliardi di euro) e dell’acquisto di prodotti sfusi nel commercio al dettaglio, dalla pasta ai legumi per arrivare ai detersivi. A fare la parte del leone negli acquisti green degli italiani, spiega Coldiretti, sono però senza dubbio i prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica (Dop/Igp): l’Italia ha la leadership europea con 263 Dop/Igp riconosciuti che generano un fatturato vicino ai 13 miliardi di euro. Fonte: Coldiretti.