Ringraziamo Il Gazzettino del Chianti che ha intervistato il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, sulla vendita di Mondeggi, la fattoria per la quale Terra Nuova ha promosso una raccolta firme affinchè resti bene comune.
BAGNO A RIPOLI – Sono stati giorni molto caldi quelli appena trascorsi per il futuro della Fattoria di Mondeggi, bene pubblico di proprietà provinciale sul quale è in corso da tempo un movimento d’opinione che vuol andare oltre a una “semplice” vendita in blocco da parte della Provincia stessa. Anche il neo sindaco Francesco Casini non accetta di limitare la discussione su Mondeggi a una vendita al miglior offerente, e nei giorni scorsi lo ha fatto capire chiaro e tondo. Adesso torna a ribadirlo in questa intervista al Gazzettino del Chianti.
Casini, sono stati giorni torridi su Mondeggi, con tuoni e fulmini fra Comune e Provincia: ci ricorda i suoi motivi di disaccordo con l’ente provinciale?
“La vendita dell’azienda agricola di Mondeggi, 200 ettari di terreno di pregio tra vigneti e oliveto, tredici case coloniche che la giunta provinciale di Firenze ha deliberato di alienare la scorsa settimana. Una delibera che prevede la messa in vendita di questo gioiello del territorio, di Bagno a Ripoli, del Chianti, dell’area fiorentina. Una vendita senza un minimo di progetto di valorizzazione, andando contro anche gli accordi e a quanto discusso e approvato dal consiglio comunale di Bagno a Ripoli soltanto pochi mesi fa. Una scelta drastica, assolutamente inopportuna, da parte di un ente, la Provincia, che dal 30 giugno non avrà più consiglio provinciale e sarà commissariata. Ci sembra davvero assurdo che in tutti questi anni la giunta provinciale non sia riuscita a lanciare un progetto per Mondeggi”.
Quale invece, in sostanza, la sua idea per fattoria, villa e terreni di Mondeggi?
“Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze della Provincia presentando più proposte. L’ultima in ordine di tempo, molto concreta, di valorizzazione e dotata di una forte garanzia di un mantenimento di fruibilità pubblica, l’abbiamo avanzata con la Regione Toscana, con il dipartimento Ente Terre Toscana, la banca della terra della Regione. Un progetto per valorizzare Mondeggi, per farne un centro di eccellenza sull’agroalimentare toscano, che promuova la qualità del territorio fiorentino e regionale. All’interno possiamo prevedere anche esperienze di agricoltura di base coinvolgendo il movimento Mondeggi Bene Comune. Il progetto è sul tavolo. Non facciamocelo scappare abbiamo un’ultima possibilità”.
Come ha intenzione di procedere?
“Vogliamo che il consiglio provinciale e la giunta riflettano seriamente su questa alienazione: il recupero delle risorse derivanti dai tagli alle Province può essere ricercato altrove. Siamo certamente e fortemente contrari a forme di protesta estemporanee che sarebbero controproducenti. Siamo per percorrere la strada politica ed istituzionale, sono certo che con il confronto e il dialogo prevarrà il buon senso: il nostro obbiettivo è valorizzare questo straordinario angolo del territorio fiorentino. Possiamo farlo!”.