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L’acqua di maggio è come la parola di un saggio

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A maggio raccolte, semine, trapianti e zappature si succedono con frequenza. In semenzaio seminiamo gli ortaggi a raccolta autunnale: cavoli cappuccio, verze, indivia, lattuga, porro, scarola e sedano.

L’acqua di maggio è come la parola di un saggio

Alcune specie, come ad esempio il pomodoro, richiedono l’uso di sostegni. Badiamo a interrarli ad almeno 30-40 cm di profondità per evitare che cadano: dovranno sorreggere un peso non indifferente e superare indenni i temporali e il vento. Per dare maggiore solidità ai sostegni, possiamo legarli fra loro con filo zincato o una corda resistente e ancorarli al terreno con dei paletti.
In questo mese le erbe spontanee crescono rigogliose, perché si giovano dell’acqua piovana e di quella usata per irrigare. La competizione con le piante coltivate è molto forte e rende necessarie le zappature fra le file e l’estirpazione manuale delle erbe cresciute in prossimità delle piante coltivate. L’uso della pacciamatura riduce o elimina completamente questo lavoro. Usando i teli di plastica dobbiamo comunque estirpare le erbe che si sviluppano vicino alla piantina, mentre con le pacciamature organiche questo lavoro spesso non è necessario.
A causa del clima, in maggio si sviluppano facilmente le malattie fungine: in caso di piogge interveniamo subito dopo o subito prima con prodotti a base di rame nella difesa del pomodoro, del sedano, della bietola ecc. Vanno utilizzate le dosi minime indicate in etichetta: fanno risparmiare e riducono l’impatto ambientale.
Controlliamo gli afidi (o pidocchi) facendo molta attenzione a proteggere i loro nemici naturali: coccinelle, sirfidi e crisope.
Verso la seconda metà del mese compare la dorifora, che inizia a deporre le sue uova gialle e ben riconoscibili sulle pagine inferiori delle foglie delle patate e delle melanzane. Dalle uova sgusciano larve voracissime, che distruggono in breve tempo la pianta. Nei piccoli orti controlliamo frequentemente la presenza di uova provvedendo a schiacciarle, e se ci sfuggono, a raccogliere le larve. In alternativa si può eseguire un trattamento impiegando il Bacillus thuringiensis spp. tenebrionis, ripetendolo almeno due volte a distanza di una settimana. Eseguiamo questi trattamenti sulle larve appena sgusciate per ottenere la migliore efficacia.

Frutta e verdura di stagione

Verdura: aglio, asparagi, barbabietole, bietole, broccoli, carciofi, cavoli, cetrioli, cipollotti, fagiolini, fave, indivie, lattuga a cappuccio, lattuga riccia, peperoni, piselli, pomodori, porri, rafano, rape, ravanelli, rucola, scalogni, spinaci, taccole, zucchine.
Frutta: arance sanguinelle, ciliegie, fragole, limoni, pesche.
Erbe aromatiche: acetosa, alloro, aneto, basilico, erba cipollina, finocchio selvatico, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.

Semine e trapianti di maggio

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