Imparare dal viaggio e dalle relazioni: l’avventura di Samuel e Andrea

«L’idea è nata una sera, così all’improvviso» raccontano Samuel e Andrea, che si preparano a partire a metà maggio seguendo l’itinerario che trovate nell’allegato Pdf. «Siamo comunque due ragazzi piuttosto abituati a questo tipo di esperienze ma non ci era mai venuto in mente prima un’avventura come questa. Il nostro desiderio? Percorrere strade mai percorse, vedere posti mai visti ed infine incontrare persone differenti da quelle con cui di solito si vive. Di base c’è una voglia di cambiamento, almeno per un mese. Voglia che c’è ma che abbiamo abbinato ad un’altra finalità, quella di voler essere un esempio per altri ragazzi di uno stile di vita per così dire ecologico e sostenibile. Rendere noto un altro tipo di viaggio tra i tanti che ci possono essere e per rinforzare questa idea non potevamo non pensare agli ecovillaggi. Uno stile di vita 365 giorni all’anno ecologico e sostenibile. Noi ci auguriamo innanzitutto di conoscere persone che valga la pena di conoscere, nuovi amici che ci insegneranno cose nuove. Confessione personale: non esiste miglior insegnamento che quello conferito dalle relazioni con altri esseri viventi. Ovviamente se questa nostra avventura dovesse riscuotere un discreto successo ci piacerebbe replicare magari con una uscita invernale e quindi realizzare quello a cui molte persone aspirano o almeno così credo: il tuo lavoro è la tua vita. Ci piacerebbe davvero tanto percorrere chilometri con le nostre stesse forze ed energie e dar voce a quelle realtà che secondo noi dovrebbero essere considerate allo stesso modo di quelle principali. Generalmente parlando vorremo essere portavoce di un equilibrio tra tutto quello che ci circonda. Esageriamo? Però è quello che sentiamo. Infatti siamo ragazzi dinamici, non siamo fissi sulle nostre idee ma ci cibiamo di tutte quelle esperienze che altre persone hanno ritenuto funzionali e che naturalmente verranno dai noi interpretate e comprese».

Per quanto riguarda la parte pratica ed organizzativa, Samuel e Andrea hanno fatto una ricerca in internet per trovare le sedi degli ecovillaggi italiani e spagnoli. «Vogliamo complimentarci con la rete ecovillaggi italiana in merito alla mappa google in cui è possibile individuare facilmente tutte le strutture – dicono – Abbiamo poi tracciato un possibile percorso calcolando una media di 60 chilometri al giorno per un mese. La durata di questa avventura è limitata dai nostri impegni universitari e lavorativi. La maggior parte delle notti saremo accolti negli ecovillaggi eccetto alcune in cui la distanza tra un ecovillaggio e l’altro richiederà più di un giorno di viaggio. In questi casi cercheremo zone in cui sarà possibile piantare la nostra tenda oppure essere ospitati per mezzo di piattaforme internet come couchsurfing. Ci stiamo allenando con le biciclette cariche, siamo pronti». Veloce Rental Bike sarà sponsor e fornirà attrezzatura e accessori per il cicloturismo.
E Terra Nuova non può che augurare a Samuel e Andrea di tornare con un “pieno” di esperienze e storie da raccontare.