Ayurveda: il rito quotidiano della prevenzione
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Ayurveda: il rito quotidiano della prevenzione
L’ayurveda ci insegna a gestire l’arco della giornata secondo le regole del dinacharya (“comportamento quotidiano”, nda) che sono alla base di un modello di vita sano. Le regole di base sono: svegliarsi presto, dedicare almeno un’ora e mezza a se stessi e alla cura del corpo procedendo nella pulizia, nell’auto massaggio con gli oli e poi con l’esercizio fisico. Per quest’ultimo lo yoga è perfetto perchè riequilibra i nostri punti energetici, ma va bene anche un esercizio minimo di nostra scelta. A questo punto possiamo fare colazione, per uscire di casa con un bel sorriso sulle labbra!
Fondamentale è poi seguire le regole di una giusta alimentazione. Prima di tutto è importante mangiare nell’orario giusto: pranzare prima di mezzogiorno, perchè il fuoco (Aagni) che è dentro di noi è più forte quando il sole è alto e quindi la digestione sarà più rapida; cenare prima delle otto e scegliere cibi più digeribili, come verdure e riso cotti. Non bisognerebbe mai mescolare cibi crudi e cotti insieme, perchè l’intelligenza della digestione in quel caso non sa più discernere quali sostanze deve emettere e si crea un conflitto, mentre il nostro scopo è quello di cercare un equilibrio fra tutti gli elementi che ci compongono.
Un’altra indicazione fondamentale che ci viene dall’ayurveda è quella di mangiare poco: la quantità consigliata è di due pugni di cibo a pasto; di questi il 50% deve essere composto da cibo solido, il 25% di cibo liquido e il restante 25% deve rimanere vuoto, per permettere al cibo di muoversi per essere meglio digerito.
Certamente no. La base dell’ayurveda risiede nell’equilibrare i cinque elementi: aria, acqua, fuoco, terra e etere. Essi compongono sia il corpo umano che l’universo, di cui noi siamo parte: per questo è importante mangiare cibo biologico e di provenienza locale, cresciuto con il minimo impatto sull’ambiente che ci circonda.
Il suo ruolo attivo è fondamentale in questo processo, infatti se il paziente segue tutte le indicazioni, la sua guarigione sarà molto rapida. Bisogna capire che l’ayurveda è una pratica molto complessa: è una medicina, sì, ma anche una filosofia di vita. Ci insegna a gestire i tre aspetti fondamentali delle nostre esistenze: attività, nutrizione e riposo; questi tre elementi dovrebbero essere sempre in equilibrio. Se siamo malati o stanchi vuol dire che il nostro regime di vita è sbagliato e che dobbiamo rivedere almeno uno di questi tre aspetti. Lo stile di vita consigliato dall’ayurveda può essere eseguito anche da chi non è malato ma vuole aumentare la propria energia e migliorare la qualità di pensieri ed emozioni.
L’ayurveda può essere applicata a tutti, a prescindere dalla provenienza: ayurveda significa infatti “conoscenza della vita” e come dicevo è una disciplina che non si occupa solo di guarire le malattie, ma di darci delle indicazioni filosofiche, pratiche e spirituali su come gestire noi stessi.
Alla base di tutto ci deve essere il concetto di armonia: tra i 5 elementi, tra i tre dosha, e poi tra noi e il mondo. L’equilibrio è l’aspetto che determina la nostra qualità di vita e ognuno di noi può sondarlo con un semplice strumento di autoanalisi: chiediamoci se siamo felici oppure no. Se la risposta è negativa, vuol dire che dobbiamo equilibrare uno dei tre aspetti fondamentali delle nostre esistenze: attività, nutrimento o riposo.
Quando si entra in quest’ottica vedremo che il meccanismo diventa naturale e che siamo già sulla via della prevenzione e di una vita felice.