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Il vero ecoturismo riduce la povertà

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C’è un turismo consapevole che cerca la natura e rispetta le comunità locali: la migliore garanzia per ridurre la povertà nelle aree protette. 
Il turismo non porta solo distruzione dei paesaggi e colate di cemento. Anzi, l’ecoturismo legato alle comunità locali è il maggiore fattore di riduzione della povertà nelle aree naturali protette, anche in quelle più marginali. Lo sostiene la National Academy of Sciences degli Stati Uniti a seguito di una ricerca condotta in Costarica dagli economisti Merlin Hanauer e Paul Ferraro. Nel Paese centroamericano, tra le popolazioni che vivono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il turismo ha inciso per due terzi nella riduzione dell’indigenza, mentre la costruzione di strade, scuole e altre infrastrutture di servizio ha pesato per appena un terzo. Visitare un luogo o una comunità con il vero obiettivo del confronto reciproco e del rispetto dell’ambiente è un vero motore di sviluppo.

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