Ricoprono una grande importanza per la cucina crudista. Vediamone alcune, associate alle loro principali caratteristiche curative.
Erbe aromatiche e spezie
Nell’alimentazione naturale sono largamente usate le piante aromatiche, i cui frutti, semi, radici o foglie emanano odori gradevoli. Ma non è questo l’unico motivo per cui rosmarino, cannella, basilico, noce moscata & C. vengono aggiunti ai cibi: questi aromi naturali hanno anche influssi benefici e salutari sul nostro organismo.
Per cominciare, favoriscono tutte quelle secrezioni (salivare, gastrica, pancreatica e intestinale) indispensabili alla buona digestione del cibo; inoltre, grazie al loro effetto antisettico rallentano o impediscono, soprattutto nei paesi molto caldi, fenomeni di fermentazione intestinale.
La cucina d’oggi ha ridotto all’osso la gamma delle spezie ed erbe aromatiche usate. Quelle fresche poi, rintracciabili a fatica nei mercati, sono solo quattro: prezzemolo, basilico, salvia, rosmarino; questi ultimi due, in particolare, sono adoperati quasi esclusivamente per aromatizzare le carni, quando invece si prestano ottimamente a ravvivare piatti a base di vegetali.
Le spezie provengono dai paesi tropicali e sono da secoli considerate preziose merci di scambio: cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pepe e tante altre provengono dai Vecchi tropici (India, Cina, Sudest asiatico ecc.), mentre il pimento proviene dal Centroamerica. In commercio, si trovano le singole spezie (anche se non in grande varietà) e le miscele come il curry.
Erbe, spezie e semi sono facilmente conservabili in vasi di vetro. È consigliabile rinnovarli ogni anno perché rischiano di essere attaccati da piccoli parassiti e comunque, con il tempo, perdono l’aroma. Il pepe non viene citato perché è un irritante intestinale.
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Le spezie in cucina: usi e proprietà
Cannella. Ha proprietà anti-infiammatorie e anti-microbiche, regola gli zuccheri nel sangue, e aumenta e stimola la capacità cerebrale. La cannella ha anche delle qualità energizzanti e riscaldanti; nell’antica medicina cinese viene usata per dare sollievo in caso di influenza e raffreddore, specialmente se combinata nel tè e zenzero fresco.
Zenzero. Ha proprietà antiulcerose, aumenta la secrezione biliare, è un epatoprotettore, ipotensore e stimolante generale. Inoltre è un efficace ricostituente impiegato da tempo dalla farmacopea cinese contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza. Nella medicina asiatica lo zenzero viene considerato una spezia “calda”, che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente e antisettico.
Peperoncino di Cayenna. Ha proprietà toniche, antisettiche e stimolanti dell’apparato circolatorio e digerente. Un pizzico di peperoncino di Cayenna aggiunto a qualsiasi piatto aumenterà la circolazione sanguigna facendovi sentire immediatamente calore in tutto il corpo.
Pepe nero. Aumenta l’appetito e stimola “il fuoco digestivo”.
Cardamomo. Riduce la formazione di muco. Da usare in polvere o i semi interi.
Curcuma. Rafforza la digestione e in genere migliora il metabolismo. È un ottimo coadiuvante nella digestione delle proteine.
Chiodi di garofano. Favoriscono l’assorbimento. Da usare interi o macinati.
Cumino. Favorisce la riduzione di tossine e dei gas e regola il sistema digestivo. Da usare i semi interi o in polvere.
Noce moscata. Favorisce l’assorbimento ed è calmante. Da usare macinata e con parsimonia.
Testo tratto dal libro ” Tutto crudo in cucina“, un testo con oltre 90 ricette per divertirsi con piatti gustosi e fantasiosi che non hanno bisogno della cottura.
Leggi in anteprima alcune pagine del libro:
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