Il Comune di San Lazzaro di Savena nel Bolognese ci si è messo d’impegno e, insieme ad enti e associazioni che hanno fatto dell’ecocompatibilità il loro obiettivo, ha coinvolto i cittadini in un percorso per diventare “Comune sostenibile”. L’augurio è che le intenzioni si traducano presto in fatti concreti.
Nella sala consiliare del municipio di San Lazzaro di Savena è stato presentato il documento dal titolo “Sviluppo, Responsabilità, Partecipazione: Linee guida per lo sviluppo sostenibile per il Comune di San Lazzaro”. «Vogliamo che sia un esempio importante di partecipazione attiva dove a disegnare la città del futuro, saranno i cittadini e non le istituzioni che avranno invece il compito di tradurre in norme legislative le linee guida del progetto» hanno detto dall’amministrazione. «Alla comunità dei cittadini spetterà definire alcune aree fondamentali per migliorare la qualità della vita, intesa come transizione verso modelli di sviluppo ecocompatibili e sostenibili, su tematiche quali responsabilità sociale, coinvolgimento attivo dei cittadini, risparmio delle risorse naturali ed energetiche, consumo responsabile e syili di vita,mobilità ciclabile, economie locali e alternative». In rappresentanza del Comune di San Lazzaro che assieme all’Associazione italiana comunità sostenibili con la collaborazione della Comunità del parco dei gessi e calanchi dell’Abbadessa, Comunità energetica, WWF Bologna metropolitana, San Lazzaro in transizione, istituto di istruzione superiore Enrico Mattei e Ettore Majorana, sono fra i promotori dell’iniziativa il vice sindaco Giorgio Archetti e l’assessore alla qualità del fare comunità Daniela Camboni.
«Questo progetto rappresenta una idea nuova di mettere in campo competenze – ha detto Archetti – un esempio concreto di partecipazione di tutti coloro che hanno messo a disposizione impegno e voglia di fare. Promuovere nella cittadinanza un processo partecipativo non è sempre facile. Oggi è la prima cosa che vogliamo fare assieme a tutti i cittadini del nostro territorio. Avere al nostro fianco studenti e insegnati dei due istituti superiori è motivo di orgoglio per l’Amministrazione. Queste sono esempi concreti di concertazione su temi di straordinaria attualità e importanza che non si esauriranno con questo progetto. La collettività ci chiama a “fare”. Questo è il carburante della macchina che oggi abbiamo messo in moto».
Fra i presenti Silvano Ventura, presidente Associazione italiana comunità sostenibili e direttore del progetto “Vivere sostenibile”, Angelo Michelucci, WWF Bologna metropolitana, Daniela Del Gaudio e Alberto Bertocchi, rispettivamente coordinatrice e direttore del progetto, Massimo Ercolino, docente di disegno all’Istituto Mattei, Alessandro Zanchettin, formatore degli studenti che partecipano all’elaborazione del progetto.
«Per noi ragazzi – precisano – questi temi rappresentano il futuro. Cercare di comprendere il significato di sostenibilità è importante per migliorare la nostra e la vita di tutti. Il compito che ci aspetta è coinvolgere altri ragazzi affinché vi sia una presa di coscienza la più larga possibile. Lo strumento che utilizzeremo è il “World cafè” area favorevole alla costruzione del dialogo e scambio di idee».
Intervento conclusivo affidato a Daniela Camboni che fra l’altro ha sottolineato di come questo progetto sia un piccolo lampo di luce per novità necessarie da applicare sul territorio , una speranza per un futuro migliore e per rendere il territorio più bello, maggiormente sostenibile, “ecofriendly” , tutto ciò che fa bene alle persone per una vita migliore.