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“Una vita senza sprechi a Zanzibar”

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Marina Avanzi ha lasciato tutto e si è trasferita a Zanzibar dove gestisce un lodge; ha cambiato vita, ha trovato l’amore e ora vive felice. “La mia è una vita senza sprechi, vissuta appieno e in armonia con ciò che mi circonda” dice. E noi vi raccontiamo la sua storia.
Marina Avanzi si racconta, la sua gioia  è contagiosa, si sente che è felice, che ha fatto la scelta giusta.
“Sono capitata a Zanzibar nel 2006, per le vacanze estive con le amiche – spiega – dopo pochi mesi ho deciso di cambiare vita. Lavoravo come quadro nella holding di Cartasi (gestione carte di credito) nell’ufficio badgeting and planning (sono laureata con la lode in economia degli intermediari finanziari). A Zanzibar non ho trovato solo l’amore e un progetto coinvolgente, ma anche la possibilità di una vita più semplice e naturale, la definirei più sostenibile per il mio essere. Il lavoro, la gestione del nostro eco-friendly lodge, il mangrove lodge, è molto impegnativo e talvolta stressante. Come imprenditori io e Haji, il mio compagno, sentiamo il rischio dell’attività, oltre che a lavorare direttamente. Tuttavia il carico di lavoro e di stress è alleggerito da un ambiente naturale incantevole, colori spettacolari, il canto degli uccelli, l’aria pulita… basta fare un bel respiro guardando la baia di mangrovie per farsi passare tutto! A Milano il carico di lavoro e stress te lo tieni e credi di eliminarlo con palestra, aperitivi e impegni vari che non fanno altro che aggravare il problema. Per non parlare del grigiore della città, non un filo di verde, inquinamento atmosferico e acustico. un’umidità da reumatismi… per anni ho pensato che fosse una vita ideale, divertente ma quando ho potuto assaporare un’alternativa ho capito di cosa avevo bisogno realmente”.
“Anche una vita semplice aiuta molto a sentirsi più leggeri. nessun oggetto, nessuna informazione o pubblicità che ti condizionano. siamo sempre all’aperto, vediamo pochissima televisione, ascoltiamo musica e balliamo insieme – continua Marina – i bimbi (4 maschi da 11 a 4 anni) sono liberi nei movimenti. Dopo la scuola girano in giardino, spiaggia, ristorante con pochissime limitazioni. Hanno il loro orticello e i cani da curare. Sono indipendenti, si aiutano a vicenda, non frignano, non fanno i capricci, si accontentano di quello che hanno e soprattutto non sembrano dei piccoli adulti, ma semplicemente bambini sereni. Il cibo è un’altra cosa importante. Qui è più genuino e fresco, nessun supermercato, nessun animale da allevamento intensivo, nessuna merendina a portata di mano! Non siamo vegetariani ma mangiamo poca carne o pesce perché è sostanziosa e una piccola quantità è sufficiente. E poi ci sono tante alternative: legumi e semi vari anche a colazione come porridge, cereali senza glutine e tuberi, verdure e il cocco! Qui la gente ha mille problemi ma non ha certo allergie ed intolleranze! Amando la natura che ci da così tanto, la rispettiamo e curiamo. Anche perché il governo non ha un sistema di raccolta. Differenziamo l’umido per il compostaggio, riutilizziamo e ricicliamo il più possibile. Dove possibile non compriamo ciò che ci dà problemi di smaltimento, come lattine, bottiglie di plastica. Stiamo aspettando di avere il nostro taglia-bottiglie semi professionale per riutilizzare il vetro. Siamo sempre attivi nella gestione dei rifiuti, ora per esempio stiamo costruendo una septic tank per la cucina in modo da riutilizzare la grey water per il giardino/orto. Nessun abuso di elettricità o acqua; sono beni costosi e limitati, solo i grandi hotel ne abusano per il turismo degli occidentali. Quando non abbiamo elettricità usiamo le candele, ci godiamo una stellata e il silenzio della natura. Gli ospiti capiscono che per un’ora o 2 senza elettricità non muoiono ma rallentano i loro ritmi veramente con grande beneficio. Dopo 3 o 4 giorni al lodge vedi dei veri sorrisi rilassati. Quando hai poco hai pochi rifiuti, quando ti serve poco hai pochi sprechi e rifiuti… un circolo virtuoso! Non stiro se non in casi eccezionali, non ho lavatrice, asciugabiancheria; sto attenta a fare il bucato se i vestiti sono sporchi. Anche per la biancheria degli ospiti: se non serve prima, cambio al terzo giorno. Ovviamente non penso che tutti debbano fare una scelta così drastica e partire per i tropici. Vivere qui ha anche tanti lati negativi e serve un certo spirito di adattamento e tolleranza. Ma sono convinta che un’esperienza di vita forte di qualche mese in mezzo alla natura e in posti dove nessuno si permette di sprecare (per esempio volontariato dopo la scuola) farebbe un gran bene per accelerare un cambiamento assolutamente necessario in italia e non solo. Capire che si può vivere meglio con poco invece di accumulare sarebbe un grande passo avanti, e lo si può fare con un’esperienza diretta. e cambiare si può, basta avere la volontà di farlo. io ne sono un esempio”.
Il lodge di Marina lo trovate qui

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